Rovigo, 6 luglio 2013 - La consegna alla Marina tunisina un nuovo pattugliatore P270, realizzato ad Adria (Ro) da Cantiere Navale Vittoria Spa, garantisce continuità all'attuazione dell'accordo di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Tunisia, siglato dalle due Repubbliche nell'aprile 2011.

La cerimonia è stata officiata alla presenza dei rappresentanti della repubblica italiana, il prefetto Francesco Provolo, il questore Rosario Eugenio Russo, delegato dal Capo della Polizia e direttore generale della Pubblica sicurezza, prefetto Alessandro Pansa, il contrammiraglio Maurizio Ertreo, in rappresentanza dello stato maggiore della Marina militare. In rappresentanza della repubblica di Tunisia ci saranno l'ambasciatore Naceur Nestiri, l'ammiraglio Mohamed Khamassi, Capo di stato maggiore della Marina militare, Montassar Sakouhi, direttore generale della Pubblica sicurezza. A fare gli onori di casa Luigi Duò, presidente di Cantiere Navale Vittoria Spa.

Il pattugliatore P270, della lunghezza di 27 metri e denominato P202 Joumhouria, verrà impiegato dalla Marina della Tunisia nelle proprie acque territoriali, per il contrasto dell'emigrazione clandestina dall'Africa verso l'Europa e per un controllo sempre più efficace del Mediterraneo, in un'ottica di prevenzione, sicurezza, salvaguardia della vita delle persone. Sfide comuni, insomma, affrontate condividendo l'obiettivo di una collaborazione sempre più stretta tra i Paesi dell'area.

Il Governo italiano ha definito con Cantiere Navale Vittoria Spa un contratto che prevede opzioni per la costruzione, nel complesso, di 10 natanti di questo tipo da destinare alle forze militari e di polizia della Tunisia per la regolazione dei flussi migratori nel Mediterraneo.
 

Le prime due tra queste imbarcazioni P350, denominate GN3501 e GN3502 della lunghezza di 34 metri ciascuna, sono state consegnate nel dicembre scorso alla Guardia Nazionale Tunisina sempre nella sede di Cantiere Navale Vittoria Spa, alla presenza dell'allora ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, e dell'omologo della repubblica nordafricana, Alì Laarayedh, che con la loro presenza avevano voluto marcare la centralità del passaggio.
 

Nel prossimo futuro dovranno, dunque, essere realizzate altre 7 imbarcazioni, di cui tre P350 da 34 metri per la Guardia Nazionale Tunisina e quattro P270 da 27 metri per la Marina.
 

Si tratta di mezzi a elevatissimo contenuto tecnologico, realizzati con cura e rapidità grazie all'esperienza maturata negli anni con forniture specifiche per le forze dell'ordine in Italia e all'estero. In questo lavoro, Cantiere Navale Vittoria Spa si avvale di partner nazionali e internazionali, specializzati nello sviluppo di soluzioni innovative. Importante l'impegno di Ubi Banca – Banco di Brescia per il finanziamento delle commesse.
 

Risultati che derivano dallo stile di operatività dell'azienda che, fondata nel 1927 e gestita da ormai tre generazioni dalla famiglia Duò, si è affermata non solo come impresa competitiva e tecnologicamente avanzata, ma ha rafforzato la propria centralità nel mercato internazionale per l'attenzione rivolta non solo alla qualità dei prodotti, ma estesa alla sicurezza dei lavoratori e ambientale. Un percorso asseverato dalle certificazioni ISO 9001 per la qualità, ISO 14001 per l'ambiente, OHSAS 18001 per il sistema di gestione della salute e della sicurezza dei lavoratori.
 

“Gli investimenti su qualità e organizzazione sono sempre premianti – sottolinea Luigi Duò, presidente di Cantiere Navale Vittoria Spa – così, la nostra azienda garantisce il massimo in tutte le fasi del ciclo produttivo, dalla progettazione al varo di imbarcazioni affidabili anche in condizioni estreme”.