Rovigo, 22 novembre 2013 - NON SOLO luminarie. In occasione del Natale in piazza Vittorio Emanuele II verranno allestite anche 23 casette di legno dove i commercianti potranno vendere i loro prodotti. La zona a traffico limitato di Corso del Popolo, piazza della Repubblica, via Angeli, piazza Garibaldi, via Laurenti, via X Luglio, via Cavour, via Silvestri, via Cesare Battisti, via Badaloni e piazza Merlin sarà illuminata con i drappi di fili elettrici e lampadine pendenti tra le mura dei due lati delle strade. A sobbarcarsi i costi saranno le associazioni di categoria, Ascom, Confesercenti e Cna che stanno definendo i dettagli del progetto, coadiuvate dalla Camera di Commercio. Parte dei fondi necessari verranno messi a disposizione dal Comune, ma non si sa quanto. Né l’assessore al bilancio Stefano Bellinazzi, né quello al commercio, Matteo Zangirolami, hanno avuto il tempo, ieri, di specificarlo.
 

Di sicuro a gestire il natale in città quest’anno non sarà il Consorzio fieristi polesano, il Cofipo che ha organizzato la Fiera d’Ottobre. Per quanto riguarda la novità delle casette di legno ancora l’ultima parola non c’è. Manca qualche dettaglio, dal punto di vista economico, è da mettere nero su bianco. Le casette dovrebbero aumentare il senso di calore che si richiede ai centri storici durante le settimane dello shopping natalizio. A contribuire direttamente alla realizzazione degli interventi di abbellimento della città per il Natale saranno gli operatori, i titolari dei negozi. Metteranno cioè un po’ di soldi di tasca propria. Ma sulle cifre, anche in questo coso, per ora domina il riserbo. Sui tempi sembra esserci qualche sicurezza in più. Per il giorno dell’infiorata, l’8 dicembre, le luci dovrebbero essere accese in tutte le vie. E si spegneranno dopo l’Epifania. Un mese dopo.
 

Tommaso Moretto