Rovigo, 20 febbraio 2014 - LE RICERCHE hanno dato l’unico esito che nessuno auspicava. Quando lo hanno trovato, Orazio Cavallari, 82 anni di Porto Tolle, era già morto. Scomparso da casa da lunedì sera, il giorno dopo gli agenti del commissariato di polizia avevano trovato la sua auto, una Citroen Picasso, lasciata parcheggiata vicina al cimitero di Ca’ Tiepolo. Poche ore prima la famiglia (Cavallari era sposato, ma senza figli) aveva sporto denuncia di scomparsa al commissariato. Ieri mattina, invece, poco dopo le 10, il triste epilogo. Franco Danieli, coordinatore del gruppo ‘Gli angeli’ di Cavarzere con il suo cane Hiro ha trovato il corpo senza vita di Cavallari. Era ai piedi del ponte sul Po di Venezze che da Ca’ Tiepolo porta a Ca’ Venier. Non era in acqua, ma adagiato su alcune sterpaglie sotto la rampa del ponte. Per le forze dell’ordine si tratterebbe di un gesto estremo anche se non sono stati trovati biglietti d’addio né a casa, né in auto. Non risultano problemi economici, né problematiche di memoria dell’anziano che poteva anche essersi perso.

DOPO la scomparsa, tutto il comune di Porto Tolle si era mobilitato, ognuno a modo suo, per cercare di ritrovare l’anziano. «Líamministrazione ha messo tutto il suo impegno fin da subito — racconta il sindaco Claudio Bellan — dopo che la moglie aveva fatto denuncia di scomparsa. Abbiamo dato il nostro supporto a chi coordinava le ricerche mettendo a disposizione cinque volontari della protezione civile martedì sera e 16 ieri mattina oltre agli agenti della polizia municipale. Abbiamo allertato anche il gruppo cinofilo della Protezione civile di Cavarzere e i vigili del fuoco. Purtroppo questo non è servito». Martedì pomeriggio i vigili del fuoco avevano messo in campo le unità cinofile e ieri mattina erano riprese le ricerche con i cani e anche i sommozzatori.

Le unità cinofile intervenute, coordinate dai funzionari del commissariato di Polizia di Porto Tolle, dal comandante della Polizia locale, dal coordinatore del gruppo di protezione civile e dal vicecomandante dei vigili del fuoco di Rovigo, hanno perlustrato oltre 12 chilometri di riva del Po e le campagne limitrofe, alla ricerca di Cavallari. Fino a che Hiro, un pastore tedesco, non l’ha fiutato. Cavallari abitava a Ca’ Tiepolo, in via Matteotti. Chi lo sconosceva lo descrive come un anziano dall’aspetto giovanile, amante delle passeggiate per il centro e nella strada arginale. La sua morte ha destato lo sgomento dei familiari, degli amici e dei conoscenti che hanno mantenuto fino all’ultimo la speranza che si fosse solo smarrito.

IL TRAGICO caso di Porto Tolle ha mostrato ancora una volta come operi la rete dei soccorsi, avvalendosi di diversi gruppi territoriali. Come il gruppo Angeli di Cavarzere che da oltre vent’anni è attivo con i propri volontari nell’ambito del soccorso su superficie e maceria con cani addestrati a tale scopo. Le unità cinofile messe in campo ieri dal gruppo sono state addirittura sedici e l’intervento avviene su chiamata delle autorità civili o militari in coordinamento con il corpo nazionale di vigili del fuoco.

Alessandra Borella e Cristina Degliesposti