Albarella, escono in mare con la barca e spariscono nella nebbia

Paura per tre anziani dispersi al largo, l'imbarcazione recuperata dalla Finanza

La barca recuperata al largo di Albarella

La barca recuperata al largo di Albarella

Rovigo, 19 ottobre 2017 - Tre anziani di Montegrotto Terme hanno impegnato le Forze dell’Ordine in mezzo al mare per un pomeriggio intero, quello di martedì.

L’uscita fuori porta con la barchetta che tengono ormeggiata ad Albarella si è rivelata una brutta avventura per fortuna a lieto fine. Nel senso che gli avventurieri sono tornati a riva sani e salvi, a parte la paura.

Ma hanno obbligato gli uomini della Finanza a degli straordinari non previsti, distogliendoli dalle occupazioni previste per quel giorno. Nel tardo pomeriggio a bordo di un natante da diporto i tre anziani del Padovano sono usciti a bordo del loro natante dal porto di Albarella per una giornata di pesca sportiva. Hanno improvvisamente vissuto l’incubo di ritrovarsi nell’oscurità ed immersi in una nebbia fittissima con l’apparato Gps in avaria. Il Gps, in italiano «sistema di posizionamento globale», è un sistema di posizionamento e navigazione satellitare civile che, attraverso una rete dedicata di satelliti artificiali in orbita, fornisce ad un terminale mobile o ricevitore Gps informazioni sulle sue coordinate geografiche ed orario, in ogni condizione meteorologica, ovunque sulla Terra o nelle sue immediate vicinanze ove vi sia un contatto privo di ostacoli con almeno quattro satelliti del sistema. Quello dei tre anziani sul natante martedì non funzionava. Dispersi e senza alcun riferimento sulla posizione i tre occupanti hanno lanciato il «may day», cioè la richiesta di aiuto, raccolta dalla capitaneria di porto di Chioggia che ha coordinato l’intervento di soccorso.

Sono intervenute una nave mercantile ed un guardacoste della Guardia di Finanza di Venezia che in quel momento stava effettuando un pattugliamento delle coste venete.

L’assoluta assenza di visibilità ha reso particolarmente difficile la localizzazione del natante che grazie ad una efficace attività di cooperazione tra la capitaneria di porto, in contatto telefonico con i malcapitati, e gli equipaggi della nave mercantile e della Guardia di Finanza impegnati in una attenta ricerca radar, è stato trovato a poche miglia al largo di Porto Levante.

I Finanzieri hanno imbarcato sul Guardacoste i malcapitati che, a parte la grande paura, non hanno riportato alcun tipo di danno fisico. Il natante è stato messo in sicurezza nel porto di Chioggia. La componente imponderabile, o fortuna, navigando nella nebbia fitta, gioca un suo ruolo. L’unica forma di razionalizzazione possibile è quella di fermarsi immediatamente non appena si incappa in un banco di nebbia. Procedendo così: dal momento in cui si entra nella nebbia, si procede ad una rilevazione della rotta seguita in bussola.