Corbola, cadavere viene a galla nel fiume Po

Il corpo è in avanzato stato di decomposizione

Il corpo è affiorato intorno alle 12 Sono intervenuti i carabinieri di Adria ed i vigili del fuoco

Il corpo è affiorato intorno alle 12 Sono intervenuti i carabinieri di Adria ed i vigili del fuoco

Rovigo, 24 maggio 2017 - Macabro ritrovamento nelle acque del grande fiume nel tratto tra Mazzorno Sinistro e Corbola. E’ stato recuperato il corpo di un uomo venuto a galla nel Po. A dare l’allarme è stato un gruppo di pescatori ungheresi che stavano pescando vicino alla riva. Erano le 12. I pescatori quando si sono accorti che si trattava di un cadavere hanno immediatamente lanciato l’sos. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Adria e i vigili del fuoco sempre di Adria. E’ stato chiesto anche l’elicottero dei vigili del fuoco di Venezia per recuperare in corpo. Le squadre hanno dovuto lottare con la corrente per portarlo a riva. Un primo recupero infatti non era riuscito, perché il corpo era nuovamente sparito tra le acque.

E’ un giallo. In questo momento gli inquireneti non trascurano alcuna ipotesi. Potrebbe trattarsi di un suicidio ma anche di una disgrazia. Il cadavere è in avanzato stato di decomposizione e non si riesce quindi a stabilire chi possa essere la vittima. Da un primo esame pare trattarsi comunque di un uomo di un’età compresa tra i 35 ed i 40 anni. «Non si tratta di un cittadino del mio paese, visto che non si registrano casi di persone scomparse – dice il sindaco di Corbola Michele Domeghetti –. Un evento simile sconvolge gli animi e forte è in queste ore la preoccupazione. Siamo in attesa degli accertamenti delle forze dell’ordine che si spera possano fare luce sull’identità del cadavere che è stato rinvenuto nel Po. Non si sa ancora se sia un suicidio o una disgrazia. Non è la prima volta che il Po traporta lungo il proprio corso corpi provenienti anche da lontano. Purtroppo spesso si tratta di persone che hanno deciso di farla finita». L’unica notizie di persone scomparse viene da Occhiobello dove una donna è ormai sparita da mesi.

«Il Po – commenta un abitante di Corbola – è un fiume molto pericoloso soprattutto in alcuni tratti». «Quello mi auguro – racconta un pescatore di Corbola – è che questa persona non abbia sofferto». Non è la prima volta che le acque del fiume Po e del mare Adriatico restituiscono i corpi di persone scomparse. Ultimamente, con la secca dell’Adige, era emersa una Peugeot 306 con dentro un uomo, 68 anni, in avanzato stato di decomposizione. Era scomparso nel 2009 a Solesino, in provincia di Padova. Era uscito di casa e non era più ritornato. La sua scomparsa era stata segnalata anche dal programma «Chi l’ha visto?». Due anni fa nelle spiagge della nostra costa erano state trovate due gambe di donna. Inoltre è stato ritrovato un teschio umano dai pescatori di Scardovari e anche in quel caso fu una notizia choc.