Rovigo, donna aggredita da un finto fioraio

"Spinta a terra e mani sulla faccia", la racconta il dramma vissuto

Un tentativo di rapina o di violenza

Un tentativo di rapina o di violenza

Rovigo, 8 dicembre 2017 - Una donna è stata buttata a terra sull’uscio di casa ed è stata aggredita da un finto fioraio. Ma le urla della vittima hanno attirato l’attenzione di una passante che ha chiesto aiuto. Il malvivente si è spaventato ed è fuggito.

L’inquietante episodio è accaduto martedì scorso attorno alle 18 in via Badaloni, in pieno centro. Un tentativo di rapina o di violenza, non riuscito per fortuna. Ma di fatto un’azione crudele, perché la vittima, una cinquantenne, è caduta molto male sul pavimento, dopo essere stata spinta senza tanti complimenti. Con il rischio di provocarsi lesioni molto gravi. La donna se l’è cavata (si fa per dire) con delle forti contusioni alla schiena. Ma se avesse battuto la testa, ora forse ci si troverebbe a commentare un fatto ancor peggiore.

«Non voglio che tu faccia il mio nome, non devi, non puoi… scrivi il nome che ti pare». Rassicurata, è comunque ancora agitata e arrabbiatissima. Seduta sul divano di casa ricorda quei terribili momenti. «Ho sentito suonare il campanello, ho chiesto chi era, mi sono sentita rispondere “fioraio”. A quel punto, siccome sono molto sospettosa e non mi fido di nessuno, ho guardato fuori dalla finestra. C’era un uomo, di media statura, con un berretto in testa, un giubbotto scuro e pantaloni chiari. In mano teneva un vaso di fiori. Una piccola palma, per essere precisi». Altri dettagli sono stati forniti a una pattuglia dei carabinieri, arrivati dopo il fatto. E’ sembrata una strategia mirata: quell’uomo doveva sapere che la vittima in quel momento era sola. Si sospetta, quindi, che la donna sia stata vista nei giorni precedenti, per essere seguita fin sotto casa. Escogitando poi un piano più raffinato del solito per aggredirla. «Appena ho aperto la porta mi sono trovata le mani addosso che mi hanno scaraventata a terra come un sacco. Lui continuava a tenere il vaso davanti alla faccia – spiega la donna –. Non l’ho visto bene, ma non era di sicuro un nero. Aveva dei guanti ruvidi, mi ha messo una mano sul viso, ma ho iniziato a gridare e a divincolarmi. Ho pensato a un tentativo di rapina, ma poteva anche violentarmi, non sapevo che fare. La porta era rimasta socchiusa e per fortuna una passante si è accorta di quel che stava accadendo dentro casa e ha chiesto aiuto».

A quel punto il malvivente si è spaventato ed ha mollato la presa. E’ uscito di casa ed è salito su una bicicletta da donna di colore rosso che aveva lasciato dall’altro lato della strada. Le grida e le richieste d’aiuto, hanno attirato l’attenzione del personale e dei clienti dei negozi e dei bar presenti lungo via Badaloni. In due hanno tentato di bloccare l’aggressore. Ma l’uomo, nonostante tutto, è riuscito a divincolarsi e a scappare lungo via Sacro Cuore, riuscendo a far perdere le tracce.

Il malvivente se ne è andato senza portare via niente dalla casa della vittima. I carabinieri stanno ora indagando dopo aver raccolto tutte le testimonianze. Visioneranno eventuali telecamere nella zona. L’aggressore potrebbe ancora trovarsi nel territorio.