Rovigo, zaino imbottito di droga nel parco

Abbandonato nel quartiere San Pio X. Conteneva 600 grammi di marijuana

I carabinieri mostrano i 600 grammi di marijuana trovati in uno zaino

I carabinieri mostrano i 600 grammi di marijuana trovati in uno zaino

Rovigo, 26 marzo 2017 - Era in ferie, stava passeggiando al parco. Ha notato uno zaino tra i cespugli. Sembrava nascosto volontariamente e la cosa l’ha insospettivo. Il carabiniere in borghese ha così chiamato i propri colleghi che sono intervenuti e l’hanno aperto. Dentro hanno trovato 600 grammi di marijuana. Hanno sequestrato tutto e hanno messo lo zaino e la droga a disposizione dell’autorità giudiziaria che coordinerà le indagini per capirne la provenienza. È successo ieri mattina attorno alle 9,30 in via Spontini, cioè nei parchi del quartiere di San Pio X. Non una zona conosciuta per lo spaccio di stupefacenti, almeno fino a ieri mattina.

Lo zaino, secondo le prime supposizioni fatte dai militari dell’Arma, non doveva essere lì da molto perché non era umido mentre il giorno prima era caduta qualche goccia di pioggia. È possibile fosse lì quindi da pochi giorni se non ore. In queste ore i carabinieri stanno indagando per cercare di capire chi ha lasciato lo zaino in quella zona. Probabilmente il proprietario si è spaventato e ha deciso di abbandonarlo. Tra le ipotesi c’è anche quella che il luogo era stato scelto per uno scambio tra la droga e i soldi, transazione che per qualche motivo è andata a monte. I carabinieri stanno cercando di capire se qualche passante ha visto movimenti strani nel parco ed è quindi in gradi di riconoscere chi aveva lo zaino e l’ha abbandonato. Negli ultimi tempi un fenomeno crescente, anche in Polesine, è quello delle coltivazioni di marijuana all’interno di abitazioni in campagna. Stanze piene di piantine, chiuse, illuminate con lampade artificiali. Sono stati ritrovate delle vere e proprie coltivazioni. E spesso i coltivatori clandestini sono stati arrestati, processati e condannati. Ma un altro fenomeno che si sta diffondendo soprattutto tra i giovani è quello dell’acquisto di nuove doghe sintetiche su internet.

Molte delle quali non sono ancora classificate come sostanze dannose e illegali perché la ricerca clandestina corre veloce e sempre nuove droghe vengono inventate prima ancora che possano essere classificate con grande rischio per chi ne fa uso. Molte di queste droghe possono essere vendute legalmente per la strada e su internet, le vecchie droghe sono classificate, queste no. Si può essere schedati ma senza rischiare quindi conseguenze penali. Anche certe medicine venute normalmente in farmacia possono avere, se ingerite in grande quantità, effetti collaterali di tipo allucinogeno, come la Xamamina, assunta da chi soffre di mal d’auto. Ma anche certi sciroppi per la tosse. Nelle scuole, un progetto portato avanti dall’Università di Ferrara e da Federfama, ha fatto incontrare gli esperti e gli studenti.