Ecoambiente, Palli nuovo presidente

L’amministratore delegato è Ivano Gibin

Alessandro Palli

Alessandro Palli

Rovigo, 7 dicembre 2016 - Alessandro Palli, ex assessore a Porto Viro, area Partito Democratico, è il nuovo presidente di Ecoambiente. L’amministratore delegato è Ivano Gibin, di Porto Tolle, ex consigliere provinciale. Il terzo componente del cda è Alice Casetta, vicina a Paolo Avezzù. «Grande risultato», ha dichiarato Tugnolo alle 20, uscito dall’ufficio del sindaco. L’incarico ai revisori dei conti scadeva questa sera a mezzanotte. Il rischio era che i libri dell’azienda finissero in tribunale. In extremis sono stati decisi i nomi dei consiglieri di amministrazione di Ecoambiente. Un incontro infinito quello di oggi iniziato la mattina alle 10 e andato avanti fino alle 20 tra Massimo Bergamin, il sindaco di Rovigo, e Pierluigi Tugnolo. Il primo in rappresentanza del Comune, che in Ecoambiente ha il 67 per cento delle quote. Il secondo in rappresentanza del Consorzio rifiuti solidi urbani, che ha il restante 33 per cento. Sul piatto il futuro dell’azienda che raccoglie la spazzatura in provincia di Rovigo, circa 260 dipendenti e un fatturato di 33 milioni di euro derivante dalle bollette e dalla vendita dei rifiuti destinati dal riciclo. Il braccio di ferro era tutto politico, 35 sindaci circa su 50 hanno trovato l’unità contro quello di Rovigo. Ma il peso dei 35 sindaci nell’ente di bacino, che avrebbe affida il servizio, è molto di più del 33 per cento che hanno in Ecoambiente. Ed è tale da consentire loro, in linea teorica, di procedere con la revoca dell’affidamento. Quindi per Ecoambiente sarebbe stato rischio chiusura. Bergamin alla fine ha ceduto a tutte le richieste dei 35 sindaci. A Giuseppe Romanello verrà revocato l’incarico di direttore generale, ma resterà in azienda. Il sindaco ha accettato anche di ritirare i ricorsi al Tar pendenti e che vedevano Ecoambiente contro il Consorzio. Ha accettato che Ecoambiente dia i soldi al Consorzio per il pagamento delle fatture dei lavori di bonifica e ampliamento della discarica, di rimettere in vita il separatore di Sarzano e di fare ricavi recependo rifiuti speciali da fuori provincia.

Tommaso Moretto