Rovigo, 38 evasori totali e 100 milioni sottratti al fisco

Seimila prodotti dichiarati illegali perché contraffatti

Oltre 4500 gli interventi, che hanno portato alla luce numerosi illeciti e reati

Oltre 4500 gli interventi, che hanno portato alla luce numerosi illeciti e reati

Rovigo, 23 marzo 2017 - Tempo di bilanci per la Guardia di Finanza di Rovigo. Tirate le somme, il 2016 è stato un anno molto importante per gli uomini delle Fiamme Gialle polesane. Oltre 4500 gli interventi, che hanno portato alla luce numerosi illeciti e reati. A spiccare in maniera particolare è il dato dell’evasione fiscale recuperata: si parla di circa 100 milioni di euro, con un’operazione record che da sola è valsa 50 milioni. Inoltre sono stati individuati 38 soggetti che, pur avendo attività produttive di reddito, risultavano completamente sconosciuti al fisco.

Ma i risultati non si fermano qui. Particolare attenzione è stata dedicata al contrasto delle forme illegali di imprenditoria realizzata da stranieri, con 18 soggetti cinesi verbalizzati. I controlli si sono inoltre concentrati sulle truffe sui fondi pubblici, che hanno portato alla segnalazione di sprechi o gestioni irregolari per 1 milione di euro. Sotto la lente d’ingrandimento anche l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e le esenzioni del ticket sanitario, con un totale di 70 controlli con percentuali di irregolarità del 57%. Per quanto riguarda il traffico di stupefacenti, le Fiamme Gialle hanno sequestrato 700 grammi di sostanze.

Sempre in ambito di sequestri sono da segnalare i 20 quintali di prodotti alimentari bloccati per violazioni amministrative, dall’etichettatura alla tracciabilità, fino a problemi di igiene alimentare. Interventi anche nel mondo delle sale giochi e dei centri scommesse, culminati nel 70% dei casi nella scoperta di irregolarità e persino di una sala clandestina. D’assoluta rilevanza le indagini per quanto riguarda il caporalato nel mondo agricolo, con la scoperta di circa una ventina di persone senza regolare contratto, e il sequestro di un deposito abusivo di Gpl.

Risultati, ha spiegato il Tenente Colonnello Sebastiano Rizzo, ottenuti grazie allo sforzo di tutti gli uomini delle Fiamme Gialle, tra controlli incrociati, verifiche e segnalazioni. A supportare il lavoro dei finanzieri le informazioni contenute in oltre 40 banche dati, fondamentali per individuare le situazioni più critiche e pericolose. Importante la collaborazione con altri Stati, tra cui Inghilterra e Germania, che ha permesso di risolvere casi particolarmente complessi ed estesi al di fuori dei confini nazionali.