Raffica di furti, paura a Sarzano

In una notte una scia di colpi nella frazione, la gente lancia l’sos. Un residente: "Sono entrati in casa mentre dormivo"

Sulla raffica di furti indagano i carabinieri

Sulla raffica di furti indagano i carabinieri

Sarzano (Rovigo), 6 febbraio 2017 - «Ho il sonno leggero, di solito mi sveglio più volte durante la notte, ma l’altra sera non ho sentito nulla e mi hanno derubato». Queste le parole amare di Angelo Bedendo, un cittadino di Sarzano (frazione di Rovigo) che risiede in via Teano 25, nella zona Ca’ Matte. Nella notte tra venerdì e sabato, una banda di predoni è entrata nella sua proprietà ed ha rubato un Fiat ‘Scudo’ che si trovava parcheggiato nel cortile e una cassetta piena di attrezzi di lavoro. E non è stata la sola ‘visita’. Sempre nella notte tra venerdì e sabato sono state prese di mira dai ladri anche altre abitazioni che si trovano in via Arzerini e via dei Mille.

I ladri sono entrati in una casa e in alcuni garage dove hanno portato via attrezzi agricoli, motoseghe e chiavi inglesi. Forte l’allarme in queste ore tra i residenti di Sarzano davanti a questa scia di furti. I residenti chiedono più sicurezza. «A mezzanotte, prima di andare a dormire avevo guardato dalla finestra e il furgone c’era ancora –spiega Angelo Bedendo, ancora scosso –. Di sicuro sono piombati a casa mia nel cuore della notte, mentre tutti dormivano. Si sono fatti strada dalla campagna ed hanno approfittato anche del fatto che questa è una delle zone più isolate di Sarzano». I ladri hanno avuto vita facile perché è bastato solo aprire il cancello della proprietà ed hanno trovato subito il furgone aperto e con le chiavi nel quadro.

«Qui tutti abbiamo l’abitudine di non chiudere a chiave le auto perché una volta che i veicoli sono dentro la proprietà ci sentiamo al sicuro – racconta l’uomo –. Poi, mai avrei pensato che mi rubassero proprio questo vecchio furgone. Lo uso solo per il lavoro, pur essendo datato mi è molto utile». I ladri sono riusciti ad entrare anche nel garage dell’uomo dove hanno fatto razzia di attrezzi da lavoro che sono stati caricati nel furgone e portati via. «Hanno rubato tutti i miei attrezzi che uso per il lavoro nel furgone – spiega Angelo Bedendo –. Sono convinto che lo abbiano spinto a mano fin a fuori dal vialetto e solo in un secondo momento hanno acceso il motore, quando si sono trovati ad una certa distanza dalla mia casa. In caso contrario avrei sentito di sicuro il motore».

Il furto è stato subito denunciato ai carabinieri della stazione dell’Arma della frazione. I militari hanno dato il via alle indagini per cercare di individuare i predoni. «Il giorno successivo ho ricevuto una segnalazione da parte di un ragazzo della zona che mi ha comunicato di aver visto intorno alle 23, due ragazzi che guidavano il mio furgone tra Villadose e Lama Polesine –conclude Bedendo –. Spero proprio che li trovino. Il mezzo è facile da riconoscere perché ha alcuni adesivi particolari che ho messo io stesso, uno con la scritta ‘Vespa servizio’ e l’altro è un vecchio limite di velocità che indica di non superare gli ottanta chilometri orari».