Razziata una montagna d’aglio

L’imprenditore Beretta: "Sul terreno ci sono le impronte di scarpe e pneumatici"

Giuseppe Beretta (foto Donzelli)

Giuseppe Beretta (foto Donzelli)

Grignano (Rovigo), 7 uglio 2017 - Hanno rubato circa 50 quintali di aglio nei campi che danno sulla Transpolesana. A raccontarlo è Giuseppe Beretta, 57 anni, produttore agricolo di Grignano, al confine con Arquà. Si è specializzato nella coltura dell’aglio, conduce circa 100 ettari di terreno tra i quali almeno una dozzina di ettari di aglio. L’azienda di Beretta si tramanda di padre in figlio dai primi dell’800. Il trisavolo di Giuseppe Beretta, ingegnere idraulico, è arrivato dalla Brianza a bonificare i terreni in Polesine. Ha comprato gli appezzamenti ma il primo a condurli direttamente è stato il padre di Giuseppe Beretta, dagli anni ’40 del ‘900.

Quando ha subito il furto?

«La notte tra domenica e lunedì. Noi come sempre avevamo fatto i nostri giri. Ma non è bastato. Alla sera l’aglio c’era. Alla sei della mattina non c’era più. Un campo a fronte strada. Lo si trova dalla rotatoria della Fattoria andando verso Verona, dopo Bartolini, i campi a bordo strada sulla destra sono i mei. I ladri sono entrati in una secondaria, quella che viene da Cornè. Hanno caricato, ci sono le impronte dei pneumatici di un camioncino».

Quanto aglio le hanno rubato?

«Cinquanta quintali, cioè cinque tonnellate. Forse sei. Lo voglio far sapere così qualche mio collega si regola. Per questo sono contento di raccontare questa storia. Un mio vicino che ha sei o sette ettari ha subito lo stesso furto. Sono andati a rubare anche da lui circa lo stesso quantitativo. La stessa notte in quattro o cinque ore di tempo hanno caricato, sono andati a scaricare, senz’altro qui vicino, e poi sono tornati. Di questo siamo sicuri. Probabilmente era una banda organizzata».

Che valore hanno per lei 5 tonnellate di aglio?

«Tra i 10 e i 15mila euro».

È arrabbiato?

«Abbastanza ma l’imprenditore non si abbatte mai. Rialzeremo la testa».

Ha sporto denuncia?

«Stavo andando dal mio vicino a dirgli di stare attento e c’erano già i carabinieri. Così ho fatto denuncia anch’io. Ho fatto vedere alle forze dell’ordine le impronte del camion e poi quelle dei piedi sul terreno soffice. Si vede che c’erano diversi bambini. Hanno fatto le foto, adesso ci sono le indagini in corso».

Hanno rubato solo da lei e dal suo vicino?

«Da me e da Suriani sicuro, stesse quantità. Ma si vocifera che abbiano rubato anche nella zona di Baricetta, stanno verificando. È là il fulcro della lavorazione. Indageranno le forze dell’ordine».

Come sta il mercato dell’aglio?

«Dà del grande lavoro ma anche della soddisfazione».

E la concorrenza cinese?

«È ancora grande. Ma oggi è quella spagnola che ci preoccupa di più. Anche quest’anno comunque stiamo organizzando la festa provinciale dal 22 al 24 luglio ad Arquà».