Furto allo stadio, sparite maglie e scarpe dagli spogliatoi

I ladri hanno fatto man bassa di borse, rasoi, abbigliamento e anche stereo, danneggiando i locali del Gabrielli. Indaga la polizia

Il sopralluogo della polizia allo stadio Gabrielli, alla presenza della società Delta Rovigo

Il sopralluogo della polizia allo stadio Gabrielli, alla presenza della società Delta Rovigo

Rovigo, 16 settembre 2016 - Ladri in azione, l’altra notte, allo stadio Francesco Gabrielli, in viale Tre Martiri. I predoni si sono intrufolati all’interno della struttura in cui gioca il Delta Rovigo, sfondando la finestra dello spogliatoio. Una volta dentro hanno fatto man bassa di abbigliamento ed effetti personali dei giocatori. In particolare, sono sparite venti paia di scarpe da gioco, 4 borse e una cinquantina di maglie termiche.

A mancare all’appello anche diversi rasoi ed uno stereo. Un bottino davvero ingente il cui valore non è stato ancora quantificato. Dopo aver messo a segno il colpo all’interno dello spogliatoio, i predoni hanno tentato anche di sfondare la porta della segreteria, aiutandosi con un asta di ferro lunga più di un metro, rinvenuta dalle forze dell’ordine, a fianco al portone d’ingresso. Ad accorgersi del furto, il personale del Gabrielli, arrivato ieri mattina per aprire lo stadio. Una volta dentro, si sono accorti che qualcuno era entrato negli spogliatoi per mettere a segno un furto.

Allertata dunque la polizia, arrivata sul posto dopo pochi minuti assieme ai dirigenti del Delta, è iniziata la conta dei danni provocati dai predoni che, oltre a sottrarre diversa attrezzatura, hanno danneggiato la struttura per riuscire ad intrufolarsi all’interno dei locali. Ladri che hanno agito indisturbati, nell’area non sono infatti presenti telecamere di video sorveglianza o allarmi. La società ha però annunciato che, ora, visto la visita dei ladri ricevuta l’altra notte, provvederà ad installare le telecamere anche negli spogliatoi. Un colpo basso alle casse della società, già provate dai lavori di messa in sicurezza dello stadio, tra i quali appunto, la sistemazione degli spogliatoi visitati dai predoni. Non è la prima volta che i malviventi prendono di mira gli stadi, diversi i casi, anche l’anno scorso, che si sono verificati nelle strutture sportive del Polesine. A far gola ai predoni, in particolare, i cellulari e i contati lasciati dai giocatori negli spogliatoi, durante lo svolgimento delle partite.