Raid incendiario in un’azienda a Lendinara

Fuoco e momenti di paura per una ruspa data alle fiamme

Incidente frontale in via Bolognese a Firenze

Incidente frontale in via Bolognese a Firenze

Lendinara (Rovigo), 3 giugno 2017 - Più di 2 ore per cercare di domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area. I vigili del fuoco di Rovigo, tra le due e le quattro della notte a cavallo tra il primo ed il 2 giugno scorsi, sono stati impegnati a cercare di spegnere le fiamme che sono divampate nell’impresa Italverde di Lendinara, in via Ca’ Mignola Bassa. A prendere fuoco è stato un escavatore dell’azienda. Le fiamme si sono poi estese fino ad investire anche il rimorchio che si trovava nelle vicinanze. Non è ancora certa la causa che ha scatenato l’incendio. Le indagini, che stanno portando avanti i carabinieri della stazioni dell’Arma di Lendinara e Badia, sono appena cominciate. Per ora la pista punta alla natura accidentale del rogo. Ma è solo una delle ipotesi. Non è stata infatti esclusa la natura doloso dell’incendio e si teme quindi che dietro le fiamme ci sia la mano di un piromane. Le forze dell’ordine sono state immediatamente avvertite dalla stessa azienda non appena è divampato l’incendio.

L’impresa, che opera nel settore della manutenzione del verde, ora dovrà affrontare una spesa ingente per poter riparare i mezzi che molto probabilmente dovranno essere sostituiti a causa dei gravi danni che hanno subito. «Si tratta di un atto vandalico che ci costerà molto caro – afferma risoluto il proprietario Renato Faccioli –. Per acquistare un escavatore nuovo ci vogliono circa 120mila euro e quasi 20mila per rimettere a nuovo il rimorchio. Ma sono conti per il momento solo indicativi, ci renderemo effettivamente conto della spesa da sostenere solo quando andremo ad acquistare il materiale nuovo. Sfortunatamente non ero a casa quando è avvenuto l’incidente. Sono appena tornato da un viaggio di lavoro con mio figlio ed alcuni operai. Ad occuparsi di tutto è stata mia figlia, che ha dovuto gestire e sbrigare anche tutta la parte burocratica. Purtroppo hanno danneggiato macchinari di cui la nostra azienda ha bisogno, con cui lavoriamo quotidianamente, quindi non possiamo farne davvero a meno. Che si tratti di un atto vandalico non ci sono dubbi – continua sicuro il titolare –, ma chi sia il piromane ancora non si sa nulla». Si confida quindi sulle indagini dei carabinieri che sono intervenuti sul luogo. Saranno i militari dell’Arma a chiarire la natura dell’atto incendiario e a cercare elementi per cercare di risalire al piromane.