Porto Viro, una canzone di Ligabue per i funerali di Marco Tessarin

Centinaia di persone al funerale del 20enne morto nello schianto

Porto Viro, i funerali di Marco Tessarin (Foto Braghin)

Porto Viro, i funerali di Marco Tessarin (Foto Braghin)

Porto Viro (Rovigo), 29 settembre 2016 - La bara bianca con due magliette della Juve sopra, tanti fiori, tante lacrime per Marco Tessarin, 20 anni, morto una settimana fa in un incidente d’auto. A celebrare al liturgia funebre don Nicola Munari. «Caro Marco – ha detto – in pochi anni sei diventato un esempio per tutti, che il Signore ci aiuti a piangerti e a ricordarti». Vicino a don Nicola anche don Oscar, don Carlo, don Dino e don Agostino Pieretti che pochi mesi fa è stato trasferito a Verona.

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«Sei riuscito a sconvolgere la vita di un intero paese», ha continuato don Nicola. Lo ha descritto come un figlio speciale, e ha detto che era un giusto, un ragazzo dal cuore d’oro. «Il tuo compito non termina qui caro Marco – ha affermato don Nicola – ma sei presente nella nostra vita in maniera profonda e invisibile». Durante la messa gli amici di Marco si sono stretti attorno alla sua bara e alcuni di loro hanno letto un messaggio per lui. «Caro Marco ci ha sempre regalato grandi momenti belli, ricordiamo il tuo carisma, la tua risata incontenibile e la tua camminata scanzonata.

Tra le tue passioni c’erano la Juventus e la musica eri un vero e proprio juke boxe. Saresti diventato un bravo medico, grazie per tutto quello che ci hai dato, la magia del tuo sguardo, ci mancherai tantissimo così come la tua fantasia». Anche il padre Luca in lacrime ha detto «Grazie Marco». In prima fila la mamma Vanna, il fratello Andrea, i parenti e tantissimi amici e la squadra di calcio del Loreo. All’uscita della chiesa gli amici hanno lanciato verso il cielo tanti palloncini bianchi. La nonna Silvia disperata ha raccontato che Marco stava andando all’università a fare un esame e aveva lasciato detto alla mamma di preparare un dolce per la sera che tutti in famiglia dovevano festeggiare perché sarebbe andato bene. L’esame Marco lo avrebbe dovuto fare una settimana fa ma era stato rinviato. E tra le lacrime della gente sullo sfondo una famosa canzone di Ligabue che Marco amava tanto.

b. b.