Massimo Rossi, morto in un incidente in Germania (Foto Ansa)
Rovigo, 2 ottobre 2016 - Tragedia nel mondo della motonautica: in un incidente in Germania è morto il pilota Massimo Rossi, 24 anni. Era nato a Legnano ma viveva a San Bellino, in Polesine. In agosto, Rossi aveva vinto il campionato del mondo della categoria 250, sempre in Germania mentre il 4 settembre nella Repubblica Ceca aveva vinto il titolo della categoria 350. I genitori sono partiti immediatamente per la Germania.
Tutta la famiglia è appassionata di motonautica: il padre Stefano la praticava in gioventù e aveva un'officina specializzata nella riparazione di barche e motoscafi a Castelguglielmo, nel rodigino. Anche la sorella,che ora vice a Londra, ha praticato questo sport a livello agonistico.
Quest’anno Massimo correva con licenza non della federazione italiana, ma tedesca, perché aveva un contratto di lavoro in quel paese, come spiega il presidente della Federazione Italiana Motonautica, Vincenzo Iaconianni. "L’incidente - aggiunge - è avvenuto su un circuito pericolosissimo, con le nostre regole lì non si sarebbe mai corso". L’incidente è avvenuto a Traben-Trarbach, lungo il fiume Mosella. Tutte le gare sono state annullate.
Traben Trabach, spiega affranto Iaconianni, "si svolge in un circuito la cui larghezza rappresenta meno della metà del minimo consentito in Italia. Abbiamo protestato mille volte per la pericolosità di quella gara, nessuno ci ha mai dato retta. Non so con certezza la dinamica di quanto è avvenuto, ma mi dicono che addirittura dopo essere andato a sbattere sul terrapieno, Rossi sarebbe finito contro un albero. Ci sono dei circuiti dove non si dovrebbe mai correre, e sono tutti all’estero: noi in Italia siamo all’avanguardia per la sicurezza, purtroppo quando i nostri piloti vanno all’estero finiscono nelle mani di macellai...".
Massimo Rossi l'anno scorso aveva subito un incidente durante una gara, sempre in Germania, ma di lieve entità.
