La vittima, Nico Mantovani
Rovigo, 13 novembre 2016 - Non ce l’ha fatta Nico Mantovani. Devastanti le ferite riportate dal ragazzo di 23 anni di Taglio di Po, nello schianto avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì sulla Romea. Un intero paese ha pregato e sperato fino all’ultimo che un miracolo potesse salvargli la vita, nonostante le condizioni gravissime nelle quali versava fin dai primi momenti.
Nico, la notte maledetta, era alla guida della sua Fiat Idea quando, all’altezza dell’abitato di Mesola, in provincia di Ferrara, è finito dalla parte opposta della carreggiata. Ha prima strisciato contro un albero, poi si è capovolto, rimanendo incastrato nell’abitacolo. Fin dai primi momenti dell’intervento dei sanitari del 118, le sue condizioni sono apparse molto gravi, per poi diventare praticamente disperate poco dopo. La madre del ragazzo ha dato l’autorizzazione all’espianto degli organi.
«Non possiamo credere che Nico non ci sia più – commentano sconsolati alcuni abitanti di Taglio di Po –. Era un bravo ragazzo così come la sua famiglia». Una famiglia già toccata dal dolore. Il padre Alessio, conosciuto da tutti come ‘Mazzocchi’ è morto lo scorso anno a 58 anni, dopo aver subito un trapianto di cuore. Faceva l’imbianchino ed era anche un maestro di ballo molto conosciuto. La madre di Nico, Teresa, 52 anni, dopo la morte del marito si era trasferita a Goro, in Provincia di Ferrara, il suo paese di origine.
Nico, che lavorava come magazziniere alla Finpesca di Porto Viro aveva anche una sorella, Elisa, 20 anni, che fa la barista. Erano circa le tre del mattino quando il giovane ha perso il controllo della sua auto. Tornava da una cena con amici e colleghi di lavoro. Le cause dell’incidente al momento non sono chiare. Solo dopo gli accertamenti si potrà stabilire che cosa sia davvero successo.
L’auto di Nico è rimasta completamente distrutta nello schianto e il lavoro dei vigili del fuoco è stato molto difficile. In questi giorni a Taglio di Po si parla solo di Nico, gli abitanti lo descrivono come un ragazzo bravo e pieno di voglia di fare. «Per la famiglia è stato un duro colpo la morte del padre – dice una signora –. La madre è distrutta dal dolore». «La Romea, che ci passa vicino a casa, è teatro di tanti, troppi incidenti – aggiunge un conoscente –. A questo punto credo che la strada debba essere dotata di barriere di contenimento. Forse, in questo caso, è stata una questione di sfortuna o di destino». Intanto Nico non c’è più. Per lui la morte è arrivata a soli 23 anni.