Rovigo, negozio troppo pericoloso. Il Comune limita gli orari

Scatta l’ordinanza per l’Africa shopping central

Il negozio di Galleria Ballotta

Il negozio di Galleria Ballotta

Rovigo, 3 gennaio 2018 - Limitazione degli orari di apertura perché «seria fonte di pericolo per l’incolumità pubblica». Questo è quanto dispone un’ordinanza emessa dal Comune di Rovigo nei confronti dell’attività commerciale «Africa Continental Shopping Center», un piccolo mini market con prodotti anche etnici presente nella Galleria Ballotta, tra viale Trieste e via Mure San Giuseppe. Una decisione, viene spiegato nel testo dell’ordinanza firmata dal sindaco di Rovigo Massimo Bergamin, che arriva dopo la ricezione da parte del comando della polizia locale di una nota della questura, nella quale viene segnalata «la condizione di degrado nell’area compresa tra via Oberdan, galleria Ballotta e viale Trieste, che ha assunto da tempo un grado elevato di criticità dovuto principalmente alla presenza, specialmente durante le ore serali e notturne, di un nutrito numero di persone tutte gravitanti attorno all’esercizio commerciale di proprietà di un cittadino nigeriano».

Un problema, quello della galleria Ballotta, già segnalato in passato da diversi residenti e finito anche al centro dell’attenzione del consiglio comunale. Per questa ragione, «considerato che detta situazione assume proporzioni particolarmente rilevanti nelle ore serali, costituendo seria fonte di pericolo per l’incolumità pubblica», l’amministrazione comunale rodigina ha ritenuto di porre una limitazione agli orari d’apertura del negozio «Africa Continental Shopping Center». Le saracinesche potranno rimanere alzate solamente dalle ore 8.30 alle ore 18, chiudendo, quindi, durante le ore notturne, ritenute particolarmente problematiche. Il tutto, viene ulteriormente specificato, «allo scopo di assicurare una corretta convivenza tra funzioni residenziali e libero esercizio delle attività, prevenendo e contrastando ogni fenomeno di illegalità, di degrado e di allarme sociale». Una misura, almeno nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, che dovrebbe limitare le problematiche evidenziate dai residenti, allo stesso tempo permettendo al gestore del mini market etnico, al quale non viene contestato alcun illecito, di continuare la propria attività commerciale senza nessuna chiusura. L’ordinanza viene inoltre emessa seguendo un iter speciale, previsto, come spiegato, «per i provvedimenti caratterizzati da particolari ragioni di celerità del procedimento consistenti, nel caso di specie, all’urgenza di dare immediata tutela all’interesse della sicurezza pubblica».