Pettorazza, i predoni devastano la chiesa

L'affresco preso a mazzate

Don Lorenzo Carnovik  mentre officia  la messa. Sulla razzia indagano i carabinieri

Don Lorenzo Carnovik mentre officia la messa. Sulla razzia indagano i carabinieri

Rovigo, 10 giugno 2017 - Porte e finestre distrutte, chiesa devastata con gravi danni all’affresco della Madonna delle Grazie di Pettorazza Papafava. Questo lo scenario che è apparso davanti agli occhi increduli di don Lorenzo Carnovik, parroco di Pettorazza Grimani, quando venerdì mattina ha aperto le porte del santuario della Madonna delle Grazie di Papafava, frazione di Pettorazza.

Durante la notte, infatti, all’incirca verso le 4, due ladri incappucciati sono riusciti ad entrare nella chiesetta ed a portare via la coroncina d’argento appoggiata sulla testa della Madonnina. Secondo una prima ricostruzione della dinamica del raid, i malviventi sarebbero entrati da una porta blindata in ferro che si trova sul lato del campanile, l’unico ingresso che è sprovvisto di telecamere. I due hanno quindi forzato la serratura con un piede di porco e sono entrati nella chiesetta. Una volta all’interno sono saliti sopra l’altare e con una mazza del peso di cinque chilogrammi hanno sfregiato l’affresco del 1500 che ritrae l’immagine della Madonna delle Grazie che era protetto da una teca in vetro. I ladri hanno quindi rubato la corona d’argento della Madonnina. I malviventi hanno portato via anche alcuni ex voto appesi a sinistra dell’altare, forzato la porta della sacrestia e, una volta dentro si sono impossessati anche di un calice.

A questo punto si sono diretti verso le cassette delle offerte ne hanno aperto una, ma era vuota. Quindi sono scappati con il bottino. Molto scosso il parroco, don Lorenzo Carnovik. «Vorrei ringraziare in modo particolare i carabinieri di Pettorazza Grimani ed in particolare il maresciallo Germano Piccinini che ha fatto un sopralluogo ed è riuscito a recuperare lungo l’argine dell’Adige la mazza e il tronchese che i ladri hanno usato per fare questo scempio – racconta il parroco don Lorenzo Carnovik –. Venerdì prossimo, alle 21, in santuario, ci sarà un incontro di preghiera in riparazione dei fatti accaduti». Sul posto anche il sindaco Gianluca Bernardinello che ha dato tutto il suo sostegno alla parrocchia. «Tanti danni per niente – dichara il primo cittadino –. Non voglio definire queste persone se non dei ladri di polli. Comunque il tutto è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza e le immagini sono già al vaglio dei carabinieri per le indagini. Spero che li prendano al più presto».