San Bortolo, l’intonaco crolla sui banchi. Via ai lavori nella scuola

E’ successo prima dell’inizio delle lezioni. Il Comune dà il via libera a un progetto da 30mila euro

La scuola elementare ‘Papa Giovanni XXII’ di via Oroboni, a Rovigo (Donzelli)

La scuola elementare ‘Papa Giovanni XXII’ di via Oroboni, a Rovigo (Donzelli)

Rovigo, 11 ottobre 2016 - L’intonaco è crollato sui banchi degli studenti ed ora il Comune deve intervenire con urgenza per sistemarlo. Fortunatamente il crollo è avvenuto prima dell’inizio dell’anno scolastico. Un grosso pezzo di intonaco, di circa 1 metro quadrato, è caduto sui banchi di una classe della scuola elementare ‘Papa Giovanni XXII’, nel quartiere San Bortolo, procurando anche ingenti danni ai mobili e ad alcune apparecchiature elettroniche. Il crollo ha dato il via ad una serie di controlli nelle scuole che hanno portato alla decisione del Comune di intervenire immediatamente con i lavori. Le scuole, però, ora sono cominciate e i bambini sono in classe. Ma secondo gli uffici tecnici comunali non ci sono pericoli per gli studenti. Una volta approvati i ‘lavori di somma urgenza’, ed affidati ad una ditta, il conto della fattura ammonta a circa 30mila euro.

I lavori interesseranno una zona più ampia della scuola primaria di San Bortolo: è l’intero edificio infatti a necessitare della messa in sicurezza. «Dopo il crollo degli intonaci, avvenuto durante l’estate – spiega l’assessore Antonio Saccardin – abbiamo iniziato una serie di controlli negli edifici di competenza del Comune. In base alle relazioni tecniche abbiamo deciso che i lavori più urgenti da fare fossero quelli nella scuola Papa Giovanni XXIII. Ma non ci sono pericoli per i bambini che stanno già frequentando le lezioni». A causare il crollo del soffitto, secondo la relazione tecnica dell’ingegnere comunale, sarebbero stati gli sbalzi termici a cui sono sottoposte le scuole soprattutto nei mesi estivi e soprattutto nelle aule situate all’ultimo piano. Secondo la delibera comunale che predispone i lavori di somma urgenza la struttura che si trova in via Oroboni, sarebbe sottoposta ad un «processo degenerativo generalizzato degli intonaci che interessa tutta la scuola». Nonostante le rassicurazioni dell’assessore, nella delibera si legge chiaramente la necessità di intervenire subito, senza possibilità di rimandare l’intervento di «messa in sicurezza dei soffitti di tutta la scuola», perché quegli intonaci comportano «un pericolo per la pubblica incolumità».