Rovigo, siccità e maltempo, danni all’agricoltura. "Servono opere"

L'allarme del presidente della Coldiretti, Mauro Giuriolo

A lanciare l’allarme è il numero uno di Coldiretti Mauro Giuriolo, dati alla mano anche l’estate 2017 vede un drastico calo della produzione di frutta e cereali anche in provincia di Rovigo.

A lanciare l’allarme è il numero uno di Coldiretti Mauro Giuriolo, dati alla mano anche l’estate 2017 vede un drastico calo della produzione di frutta e cereali anche in provincia di Rovigo.

Rovigo, 19 agosto 2017 - «Fa troppo caldo, l’agricoltura é in ginocchio: persi 14 miliardi in 10 anni. Manca l’acqua anche in Polesine». A lanciare l’allarme è il numero uno di Coldiretti Mauro Giuriolo, dati alla mano anche l’estate 2017 vede un drastico calo della produzione di frutta e cereali anche in provincia di Rovigo. «Siccità e nubifragi provocano danni all’agricoltura - spiega Giuriolo - ma anche alle infrastrutture ed ai servizi, necessarie opere strutturali per salvaguardare il territorio».

MALTEMPOFOTO_24638626_203701
MALTEMPOFOTO_24638626_203701

I violenti nubifragi fanno salire il conto dei danni all’agricoltura, stremata dalla siccità, in una pazza estate 2017 che conferma la tendenza ai cambiamenti climatici con il rincorrersi di eventi estremi che hanno provocato danni alla produzione agricola nazionale, alle strutture e alle infrastrutture per un totale pari a più di 14 miliardi di euro in un decennio. «Nella nostra provincia – spiega il presidente di Coldiretti Rovigo Mauro Giuriolo – gli imprenditori agricoli sono già dovuti ricorrere a ripetute irrigazioni di soccorso per salvare le coltivazioni, dagli ortaggi alla frutta, dai cereali al fieno per l’alimentazione degli animali. La situazione è davvero drammatica».

Dopo un inverno particolarmente caldo, le anomalie climatiche della prima parte del 2017 hanno già provocato danni stimati da Coldiretti in quasi un miliardo di euro a livello nazionale.

«La siccità rappresenta l’evento avverso più rilevante per l’agricoltura in termini di danni economici a carico soprattutto delle produzioni, con l’ultima calamità grave, prima di quest’anno, nel 2012 - ricorda Giuriolo -. Come coltivatori siamo già impegnati a fare la nostra parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idro-esigenti – continua – ma non deve essere dimenticato che l’acqua è essenziale per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio e degli equilibri ecologici».

L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli: «Di fronte alla tropicalizzazione del clima, se vogliamo continuare a mantenere l’agricoltura di qualità, occorrono opere infrastrutturali e di manutenzione straordinaria. È necessario - conclude Giuriolo – intervenire sui fiumi affinché l’acqua non raggiunga il mare rimanendo inutilizzata e per impedire la risalita del cuneo salino».

Intanto la Regione Veneto affida all’Istituto Zooprofilattico delle Venezie il monitoraggio e la sorveglianza su focolai di blue tongue, influenza aviaria, West Nile e altre zoonosi pericolose per la salute animale e dell’uomo. La Regione, su proposta dell’assessore alla Sanità, Coletto, in accordo con l’assessore all’ Agricoltura, Pan, ha affidato il compito ai ricercatori dello Zooprofilattico di Legnaro di aggiornare in modo sistematico e continuativo la rete informativa «Resolve» (www.resolveveneto.it) in modo da raccogliere e pubblicare in tempo reale i dati sanitari sulla diffusione delle epidemie animali e relativi studi epidemiologici.

MALTEMPO ROVIGO_24649063_170126
MALTEMPO ROVIGO_24649063_170126