Rovigo, Niccolò Contato. "Così sono sopravvissuto alla Spartan Race"

Il 29enne di Adria tra "fiumi di fango e fuoco"

Niccolò Contato

Niccolò Contato

Rovigo, 23 ottobre 2017 - C’era anche un adriese alla Spartan Race, la corsa a ostacoli più spietata e conosciuta al mondo. Niccolò Contato, 29 anni, che nella vita di tutti i giorni fa il responsabile amministrativo, a Misano Adriatico si è trasformato in un guerriero. Capace di sfidare con successo, insieme a migliaia di ‘pazzi’ colleghi, un percorso di 6 chilometri disseminato da ostacoli particolarissimi e condizioni al limite della sopportazione fisica. Tipicamente utilizzati per gli addestramenti militari.

«Si tratta di un vero e proprio percorso di sopravvivenza – racconta Contato –. Il tracciato era composto da molteplici prove di forza e abilità, una ogni 700 metri. Pareti da scavalcare, arrampicate sulla corda, strisce di fuoco, salti nel fango, fiumi da attraversare. Avevamo solo un tentativo per superarli. E in caso di fallimento da parte di un componente qualsiasi del team, c’era una penalità di trenta burpees, un esercizio a corpo libero. L’ostacolo più difficile? La parete da scalare». La competizione, nata negli Stati Uniti nel 2010, è arrivata in Italia nel 2014. Quella di Misano è stata la terza delle quattro tappe italiane (dopo Orte e Milano, l’ultima si terrà a Taranto) che si è svolta nel corso di quest’anno. La corsa è sponsorizzata dalla Reebok, che contribuisce anche all’organizzazione. Per l’edizione romagnola, erano oltre 5000 i temerari che si sono sfidati tra spiaggia, mare, e gli argini del fiume Conca della cittadina patria del famoso autodromo.

Tra loro c’era anche un altro polesano, Riccardo Bernardinello di Ariano Polesine. Niccolò Contato, che ha corso in coppia con un amico di Padova, ha scelto la gara ‘Sprint’ assieme agli altri 3000 coraggiosi. Risultato finale? 833esima posizione. «Ma posso fare molto meglio – rivela con soddisfazione pronto a soddisfarsi con un altra prova estrema – mi sto allenando per la gara che si svolgerà nel 2018». Niccolò è uno sportivo poliedrico: già calciatore tra i dilettanti polesani negli anni scorsi con le maglie delle formazioni di calcio del Papozze e del San Vigilio, si diverte quasi quotidianamente ad allenarsi a corpo libero, facendo particolari esercizi funzionali alla preparazione fisica. «Quella di Misano è stata un’esperienza bellissima. Adrenalina pura. Per un’ora non ho capito più niente. Più che contro gli altri, questa gara è una sfida contro te stesso. Ti fa sentire forte».