Porto Viro, uccisa a coltellate e bruciata. Arrestato il nipote

Miranda Sarto, 82 anni, venne trovata senza vita in casa nel novembre del 2016

La casa dove è stata uccisa Miranda Sarto

La casa dove è stata uccisa Miranda Sarto

Rovigo, 16 giugno 2017 - Gino Sarto è stato arrestato e portato in carcere oggi dai carabinieri. Il 69enne polesano è accusato di aver ucciso a coltellate il 9 novembre scorso l'anziana zia, Miranda Sarto, 83enne, che fino al giorno della morte abitava nella sua stessa casa al piano terra in via Gorghi 30 a Porto Viro.

A sinistra Gino Sarto davanti all’abitazione di via Gorghi dove venne ammazzata la zia, Miranda Sarto. La donna viveva sotto l’appartamento del nipote.
A sinistra Gino Sarto davanti all’abitazione di via Gorghi dove venne ammazzata la zia, Miranda Sarto. La donna viveva sotto l’appartamento del nipote.

L'uomo era già iscritto nel registro degli indagati, come unico sospettato del delitto. Questa mattina i militari del nucleo investigativo dell'Arma di Rovigo hanno eseguito l'ordinanza di custodia emessa dal Gip del Tribunale di Rovigo Pietro Mondaini.

Il 10 novembre, la mattina dopo il ritrovamento del cadavere, Gino Sarto aveva raccontato che la zia, divorziata, da tempo aveva una relazione sentimentale con un uomo più giovane, Giuliano Fanan, 73enne di Mesola. Sarto riteneva Fanan responsabile del peggioramento dei rapporti tra lui e la zia. Il fatto che i rapporti tra Sarto e la zia non fossero idilliaci è testimoniato anche da una querela di Miranda Sarto nei confronti del nipote dell’1 aprile 2014, poi ritirata. Lo aveva accusato di minacce e ingiurie tipo "spegni la stufa altrimenti ti spacco la testa, puttana, matta"

L'autore dell'omicidio, avvenuto nella casa dell'anziana a Porto Viro, aveva successivamente tentato di incendiare l'abitazione, per cancellare le tracce. Le indagini condotte dai carabinieri e l'attività scientifica condotta dai Ris di Parma hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti del nipote dell'anziana, che dopo l'arresto è stato portato nella casa circondariale di Rovigo.