Dodicenne violentata dall’amico di famiglia la notte di Capodanno

Ad accorgersi che la ragazzina era molto cambiata dopo le vacanze di Natale sono state le insegnanti. L’uomo si trova rinchiuso in carcere

Foto d’archivio

Foto d’archivio

Adria (Rovigo), 27 gennaio 2017 - E’ una storia di violenza emersa tra i banchi di scuola del Basso Polesine. Una ragazzina di appena 12 anni, dopo settimane di sofferenza, è riuscita a raccontare quel segreto enorme che, per paura o forse per vergogna, fino ad ora, aveva cercato di nascondere.

La violenza si sarebbe consumata la notte di Capodanno, mentre la ragazzina si trovava sul divano di casa, in compagnia di alcuni parenti ed amici. L’uomo, un 24enne residente in zona, è finito in manette l’altro giorno, in seguito alle indagini dei carabinieri della Compagnia di Adria, dirette dal capitano Rolando Giusti. Il sostituto procuratore Monica Bombana ha disposto la custodia cautelare in carcere dell’uomo, accusato di violenza sessuale su minore.

A portare alla luce il grave episodio sono state le insegnanti della 12enne. La ragazzina, dopo le vacanze natalizie, era apparsa ai compagni di classe e ai docenti più cupa e preoccupata del solito. Nessuno però avrebbe mai pensato che la ragazza, poco più che una bambina, nascondesse un segreto così drammatico. Segreto che, come spesso succede in questi casi, le vittime cercano di mantenere, per paura delle conseguenze che tale rivelazione potrebbe avere all’interno della famiglia.

A convincere la 12enne a confidare l’accaduto alle amiche, un ritardo del ciclo che aveva riscontrato in questi giorni. Ritardo che le avrebbe subito fatto pensare di essere incinta. Le compagne di scuola, venute a conoscenza della violenza inflitta sull’amichetta, si sono rese subito conto della gravità dei fatti raccontati dalla giovane e sono corse dalle insegnanti per denunciare quanto successo.

Le docenti dunque, con massima delicatezza, hanno avvicinato la 12enne e sono riuscite a farsi raccontare l’accaduto. La ragazzina, tra le lacrime, ha spiegato, prima alle docenti e poi ai genitori, di essere stata costretta ad un rapporto sessuale con un amico di famiglia che la notte di Capodanno si trovava a casa. Dopo il brindisi, infatti alcuni amici dei famigliari avevano fatto ritorno nelle proprie abitazioni, sul divano, seduto accanto a lei sarebbe però rimasto uno di loro, un 24enne solito frequentare la casa.

Quest’ultimo, secondo il racconto fatto dalla 12enne, approfittando del fatto che i genitori erano andati a letto, le avrebbe all’improvviso tappato la bocca con una mano e l’avrebbe dunque violentata. La ragazzina, sconvolta, nei giorni successivi avrebbe dunque deciso di tenersi dentro quel doloroso episodio, fino a quando però ha sentito il bisogno di sfogarsi con alcune compagne di scuola.

La famiglia, venuta a conoscenza dalle insegnati della vicenda, ha denunciato il fatto ai carabinieri della Compagnia di Adria, intervenuti poi per arrestare il 24enne. A confermare la violenza sarebbero stati gli stessi medici del Pronto Soccorso, dove la giovane è stata successivamente accompagnata dai genitori per sottoporsi ad un controllo.