Rovigo, 5 aprile 2012 - E POI SI SENTE dire che il giorno della donna dura tutto l’anno. Da questa storia non sembra proprio così. ‘Never again’, si chiama la mostra di tre fotografi, una carrellata di scatti per dire no alla violenza alle donne. Paola Mischiatti, di Villanova del Ghebbo, Fabrizio Caronna, e Michela Longo, i tre protagonisti dell’iniziativa, stanno proponendo l’esposizione in mezza Italia.

Ogni paese ha aperto loro le porte e tanto il successo riscosso con le loro immagini. E Rovigo che fa? La porta la chiude. I tre reporter hanno contattato l’assessorato alla cultura per proporre l’iniziativa. Paola Mischiatti si è fatta avanti, illustrando l’idea subito dopo l’otto marzo. E si è sentita dire dai dirigenti che ormai era troppo tardi. «Peccato — hanno risposto alla sua richiesta — abbiamo organizzato tanti eventi per il giorno della donna, ma ormai quel giorno è passato».

E in ogni caso i tre fotografi avrebbero dovuto noleggiare e pagare lo spazio. «Ma come — commenta la fotografa — negli altri paesi ci stendono il tappeto rosso e qui, in pratica a casa mia, ci rispondono con un bel no, che la festa della donna è già passato». Paola Mischiatti è rimasta senza parole, ma ha dovuto rassegnarsi. Gli scatti dell’esposizione riflettono tre diverse visioni e interpretazioni sul drammatico fenomeno della violenza alle donne. Fabrizio Caronna e Michela Longo hanno analizzato di più l’aspetto in un certo senso di cronaca, creando documenti che raccontano le diverse sfumature di questa piaga. Mischiatti ha invece indagato con l’obiettivo della macchina fotografica l’aspetto psicologico, analizzano lo choc e i traumi — a volte difficilmente sanabili — che subiscono le ragazze che vengono violentate. Immagini molto forti e cruente. Ma il Comune ha detto no.

m. b.