Mummie a Rovigo, Meryt e Baby emergono dalla teca di cristallo

Per oltre un secolo è stata il loro moderno sarcofago

Una delle due mummie che saranno esaminate

Una delle due mummie che saranno esaminate

Rovigo, 22 febbraio 2018 - Negli ambienti preclusi al pubblico dell’Accademia dei Concordi, Meryt e Baby sono emerse dalla teca di legno e cristallo che per oltre un secolo è stata il loro moderno sarcofago.

Le due mummie, l’una di una giovane donna, la seconda di un bambino o bambina, sono state estratte dalla loro teca dalla prof.ssa Paola Zanovello, Università degli Studi di Padova, e dal prof. Emanuele M. Ciampini, Università Ca’ Foscari di Venezia. L’emozione dei presenti, e tra loro il presidente dell’Accademia professor Giovanni Boniolo, è stata enorme.

Meryt e Baby saranno molto attentamente esaminati, prima all’interno dell’Accademia e poi anche all’Ospedale di Santa Maria della Misericordia dove i due saranno sottoposti ad una serie di esami medici, tac compresa.

Alla conclusione di questi esami, di loro si prenderà cura Cinzia Oliva, tra i massimi esperti in Italia del settore, attiva presso il Museo Egizio di Torino. L’intervento della restauratrice sarà effettuato in un ambiente tecnologico, appositamente creato in Palazzo Roncale e, aspetto eccezionale, sarà eseguito in modo pubblico, ovvero sotto lo sguardo dei visitatori.

Nel frattempo l’equipe del professor Raffaele De Caro, della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ Università di Padova, sui dati emersi dalla tac e su altri dati, ricostruirà le vere sembianze dei due.