Storia, bicentenario della battaglia di Occhiobello

Crollo dell’Impero e nascita della Nazione: un convegno di studi

Gioacchino Murat guida il suo esercito all’attacco

Gioacchino Murat guida il suo esercito all’attacco

Rovigo, 7 aprile 2015 - Il bicentenario della battaglia di Occhiobello, in provincia di Rovigo, vuole focalizzare l’attenzione su un evento storico avvenuto tra il 7 e l’8 aprile 1815, ai primordi del Risorgimento italiano; un episodio piuttosto trascurato, poco studiato dalla storiografia e ignorato nei testi scolastici. Si tratta della sconfitta subita dall’esercito napoletano di Gioacchino Murat per opera degli austriaci tra una riva e l’altra del Po. Un avvenimento che può prestarsi invece ad una rilettura come prima prova generale di guerra per l’Indipendenza italiana, seguita da ulteriori tentativi di tipo insurrezionale come quello di Macerata nel 1817, i moti carbonari del 1820-’21 e quelli mazziniani degli anni ’30, sfociati nelle tre guerre d’Indipendenza dal 1848 al 1866.

A distanza di duecento anni per la prima volta, questo convegno, promosso e sostenuto dal Comune di Occhiobello, ideato e organizzato dall’Associazione culturale Minelliana di Rovigo vuole affrontare nella sua complessità lo svolgimento della campagna militare murattiana del biennio 1814-1815.

Il convegno si terrà nel centro congressi Savonarola di Occhiobello venerdì 10 e sabato 11 aprile prossimi, come annunciato questa mattina nel corso di una conferenza stampa. Al convegno parteciperanno fra gli altri insigni studiosi e ricercatori: Renata De Lorenzo (Università Napoli), Francesco Frasca (Università Roma), Luigi Mascilli Migliorini (Università Napoli), Christian Rossi (Dottore di ricerca, Venezia), Pietro Giovanni Trincanato (dottorando Paris-Est Créteil), Francesco Mastroberti (Università Bari), Zeffiro Ciuffoletti (Università Firenze). A complemento dei lavori, venerdì 10 alle 21, nel teatro parrocchiale di Santa Maria Maddalena, proiezione del film “Come mirano giusto costoro” realizzato dal Tpo con la regia di Ferdinando De Laurentis, cui faranno seguito letture e musiche di brani risorgimentali.