"E’ stato ucciso dall’uranio impoverito"

Lo strazio di moglie, figli e colleghi ai funerali del maresciallo Oronzo De Vincenzo (FOTO)

I funerali del maresciallo Oronzo De Vincenzo (Foto Donzelli)

I funerali del maresciallo Oronzo De Vincenzo (Foto Donzelli)

Rovigo, 12 ottobre 2014 - Un tumore ha sconfitto Oronzo De Vincenzo, 53 anni, maresciallo dell’aeronautica che viveva a Giacciano con Baruchella. Nell’ultimo periodo dell’attività era di stanza nella base di Sanguinetto, in provincia di Verona. Ad accogliere il feretro, c’era tanto del mondo che per 53 anni ha caratterizzato, scandito, dato un senso alla vita del maresciallo De Vincenzo. La moglie Giovanna, i figli Umberto e Alessandro, tanti colleghi, il picchetto d’onore del 112 Deposito Sussidiario di Sanguinetto e tanti amici. Davanti alla chiesa il sindaco Mariella Sperandio e il vice Natale Pigaiani (FOTO), la fascia tricolore indossata da quest’ultimo, collega civile di De Vincenzo alla logistica di Sanguinetto.

Tanto silenzio ad accompagnare preghiere e riflessioni. Tra i colleghi di lavoro, tra chi lo conosceva bene, sul banco degli imputati non c’è la sorte, il destino, la casualità. «Oronzo ha perso contro la vigliaccheria dell’uranio impoverito» confida un signore di mezza età. Natale Pigaiani, amico e collega di De Vincenzo, arriva in municipio verso le 10. «Era un amico e questa è una perdita grande. Ha speso tutta la sua vita al servizio della propria famiglia e della divisa che orgogliosamente indossava». Il sindaco Sperandio pensa alla moglie e ai due figli: «A una donna brava e forte che adesso, insieme a Umberto e Alessandro, deve affrontare una vita senza il marito», dice. Don Christian Malanchin in una chiesa stracolma di gente dipinge il De Vincenzo marito, padre e militare che come il chicco di grano cade in terra, muore e genera ancora vita. La preghiera dell’aviatore, l’ultimo presentatarm. E un cancro maledetto che ha un nome e un cognome, uranio impoverito. Sembra che la pratica per la richiesta della ‘causa di servizio’ sia stata avviata dallo stesso sottufficiale qualche mese fa e questo, almeno questo, probabilmente sarebbe il caso di riconoscerlo in fretta.