Rovigo, 17 marzo 2010 - Centoventi campi di calcio ricoperti di pannelli solari. Una superficie di 850mila mq che diventerà un virtuoso business. Sorgerà in provincia di Rovigo, in mezzo alla pianura padana fra San Bellino e Castelguglielmo, il più grande impianto fotovoltaico d’Europa. Lo realizzerà SunEdison, leader nei servizi di energia solare nel Nord America (parte di Memc Electronic materials). L’impianto, è stato illustrato di recente a Fratta Polesine. Avrà una potenza installata di 72 Mega watt, la maggiore in Europa, superiore a quello di 60 MW ad Olmedilla in Spagna e a quello di 50 MW a Strasskirchen in Germania.

Sunedison realizzerà il progetto congiuntamente con Banco Santander, nella veste di investitore operatore. Si tratta di un investimento da 250milioni di euro.
I lavori cominceranno a breve e la produzione di energia inizierà nella seconda metà del 2010, per raggiungere piena operatività entro la fine dell’anno. Nel primo anno di attività, il sistema produrrà energia in quantità equivalente al fabbisogno di oltre 17mila famiglie, con un risparmio annuo di quasi 41mila tonnellate di CO2, paragonabile all’eliminazione dalle strade di 8.000 automobili.

I vantaggi si sprecano: per chi investe nell’energia fotovoltaica e per i Comuni che ospitano questa "cattedrale" pulita in termini di ricadute economiche e sociali e per i cittadini, i cui effetti maggiori sono la salvaguardia ambientale e quindi di qualità della vita. Nel Polesine della crisi, dunque, è spuntato uno spicchio di sole. "L’impegno di SunEdison è quello di partecipare allo sviluppo dell’energia solare anche in Italia con specifiche competenze nei servizi di progettazione, finanziamento, coordinamento e costruzione di impianti di energia solare altamente tecnologici", ha sottolineato Carlos Domenech, presidente della multinazionale al cui fianco c’era Pancho Perez, general manager Europa.

 "Siamo molto felici di dimostrare la capacità di condurre operazioni di questa portata in Europa — ha detto Perez — principalmente per l’Italia che per noi è altamente strategica". L’idea del parco fotovoltaico in Polesine è partita due anni fa grazie alla collaborazione fra Comuni, Provincia e Regione Veneto. "Con questo impianto — ha affermato l’assessore alle politiche per il territorio della Regione Veneto, Renzo Marangon — il Polesine sarà la capitale del fotovoltaico in Europa. La Regione— ha aggiunto — dimostra così la propria attenzione all’innovazione tecnologica in campo energetico e alla tutela ambientale e inoltre il progetto assicura la creazione di oltre 350 posti di lavoro nella fase di costruzione e nuove competenze locali nel campo delle fonti di energia rinnovabile".

 E smorzando sul nascere le polemiche con gli agricoltori gelosi dei propri campi, Marangon ha spiegato che "si tratta di un impianto industriale realizzato in un’area industriale". Quindi la campagna può tranquillamente convivere coi parchi solari. "Una conquista produttiva — ha concluso Marangon — frutto del lavoro di tanti e di un comune sentire". Infine Liborio Francesco Nanni, general manager Italia di SunEdison: "Il parco fotovoltaico della provincia di Rovigo rappresenta una pietra miliare nel percorso di sviluppo ed affermazione dell’energia solare in Italia".