"Lavoro, l'occupazione dà segni di ripresa. A parte Rovigo"

Bilancio della Camera di Commercio Delta Lagunare

IL DIBATTITO Nella sede  di Unioncamere Veneto, a Marghera, Delta lagunare  ha presentato il bilancio di un anno Erano presenti  il segretario generale Roberto Costa  e il presidente Giuseppe Fedalto

IL DIBATTITO Nella sede di Unioncamere Veneto, a Marghera, Delta lagunare ha presentato il bilancio di un anno Erano presenti il segretario generale Roberto Costa e il presidente Giuseppe Fedalto

Rovigo, 26 luglio 2016 - Un incontro ideato per presentare il bilancio delle attività, l’analisi e gli indicatori economici di un nuovo territorio, nato dal primo processo di accorpamento tra due enti camerali in Italia: Venezia e Rovigo. Un territorio che ha compiuto il suo primo anno di età lo scorso 20 luglio e che ieri ha presentato il bilancio dei primi 365 giorni di attività, nella sede di Unioncamere Veneto a Marghera. Un ‘anno zero’ fatto di cambiamenti procedurali e organizzativi, razionalizzazione di risorse e servizi, ma soprattutto di un confronto culturale fra i due territori e le risorse umane impiegate.

«È stato un anno intenso, non privo di difficoltà – dichiara Roberto Crosta, segretario generale della Camera di Commercio Delta Lagunare –. Accorpare significa mappare, allineare i processi e tendere al miglioramento continuo dell’organizzazione, razionalizzare le risorse e ridurre gli sprechi per valorizzare le economie da riversare nei servizi per le imprese». La Camera di Commercio Delta Lagunare ha lavorato alla semplificazione amministrativa e alla digitalizzazione delle procedure. È stato potenziato lo sportello unico per le attività produttive che è stato adottato da tutti i 50 comuni della provincia di Rovigo. Ha erogato circa 205mila euro a favore delle politiche di internazionalizzazione delle imprese, 1.352 imprese sono state accompagnate nell’accesso al credito e sostenute con contribuiti pari a 603mila euro. Ma l’accorpamento ha significato anche nuove competenze e nuovi servizi come l’alternanza scuola lavoro.

«SIAMO soddisfatti e fiduciosi per il lavoro compiuto ‘al buio’, visto che eravamo i primi in Italia a farlo – commenta il presidente Giuseppe Fedalto –. Questo primo anno per noi non è un punto di arrivo, ma di partenza». Alcuni dei dati aggiornati al I trimestre 2016 confermano la tenuta  del  tessuto imprenditoriale, con cessazioni fallimenti ridotti. Vanno meglio anche le crisi aziendali ed il ricorso alla cassa integrazione che è sempre minore. In generale l’occupazione sembra andare meglio, a parte a Rovigo. Un indicatore che non sale e che non scende, continua a rimanere stabile.