Rovigo, crisi Sicc, la Regione blocca i licenziamenti

Parlamentari polesani, sindacati e azienda hanno firmato un verbale d’accordo che salva, almeno per ora, i 23 lavoratori

Buone notizie  per i 23 lavoratori

Buone notizie per i 23 lavoratori

Rovigo, 14 nove,bre 2017 - La Regione tende la mano alla Sicc. Buone notizie per i 23 lavoratori della storica azienda di viale Porta Po prossimi al licenziamento in seguito a un ridimensionamento dettato dalla crisi economica che ha colpito l’azienda, finanziata per 98% dalla Guerrato spa. Ieri una delegazione di lavoratori, accompagnati dai rappresentanti delle tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, dai parlamentari polesani, dai rappresentanti di Confindustria Rovigo, dall’assessore Antonio Saccardin e dal presidente della Provincia Marco Trombini sono andati a Venezia per incontrare l’assessore regionale Elena Donazzan.

Presente anche i vertici della Sicc. L’assessore regionale dopo la relazione della delegazione, si è detta disponibile a un secondo incontro in occasione del quale l’azienda dovrà presentare un piano industriale dettagliato grazie al quale la Regione valuterà la possibilità di indirizzare l’azienda verso finanziamenti bancari per rilanciare l’attività produttiva. La situazione dei circa 78 lavoratori invece - in verità a essere a rischio non solo infatti solo 23 dipendenti visto l’attuale stato di crisi in cui si trova la Sicc - sarà presentata al Ministero del Lavoro, disponibile a mettere a disposizione ammortizzatori per scongiurare i licenziamenti per almeno due anni.

«Sono molto soddisfatta - ha dichiarato Donazzan - dell’accordo di sospensione dei termini della procedura, ottenuto tra le parti su mia richiesta. La volontà dei partecipanti all’incontro è stata quella di costruire una forte alleanza per la continuità d’impresa, per salvaguardare una realtà produttiva importante e la sua occupazione».

«L’impegno della Regione nei confronti della Sicc - commenta Mirco Bolognesi della Uil - dimostra che se la politica interviene assieme a sindacati ed istituzioni le soluzioni arrivano». La Donazzan, nel frattempo, ha congelato per 10 giorni i previsti licenziamenti dei 23 lavoratori, in attesa dell’analisi del piano industriale che l’azienda dovrà presentare in Regione.

«Siamo ottimisti - spiega Bolognesi - anche l’azienda non è più intenzionata a chiudere, speriamo di trovare una soluzione per il rilancio». «L’impressione è che finalmente qualcosa si muova - dichiara il deputato polesano Diego Crivellari - si è passati da una posizione di chiusura ad una più possibilista anzi, si è concluso con la sospensione dei licenziamenti per i lavoratori a rischio. Un primo risultato è stato ottenuto. Si tratta di un passo in avanti, ora con lo sforzo di tutti gli attori in campo occorre puntare sul rilancio dell’azienda e alla presentazione di un nuovo piano industriale».

Soddisfatta anche la senatrice Emanuela Munerato: «Ieri i lavoratori della Sicc, con il congelamento delle procedure di licenziamento, si è aperto uno spiraglio di speranza. Un piccolo risultato sul fronte della crisi che ha colpito l’azienda rodigina è stato ottenuto grazie all’impegno di tutte le forze in campo, a partire dalla politica ed i suoi rappresentanti che, uniti, hanno saputo fare la propria parte insieme anche alla Regione».