Falsa invalida, usava la sedia a rotelle ma non le serviva: a giudizio

Alcune segnalazioni anonime furono inviate alla Guardia di Finanza

Disabile al mare (Foto Bove)

Disabile al mare (Foto Bove)

Rovigo, 22 ottobre 2014 - Ha 87 anni, ma godrebbe di piena salute. Fisica e soprattutto mentale: un’anziana di Rovigo è infatti finita nei guai in quanto accusata di aver finto di essere costretta a usare una sedia a rotelle per ottenere l’invalidità della commissione Inail. Ieri mattina, infatti, la donna è stata rinviata a giudizio dal giudice Pietro Mondaini, a suo carico viene ipotizzata la truffa aggravata.

Tutto successe nel 2011, in seguito ad alcune segnalazioni anonime inviate alla Guardia di Finanza e all’Inail sul reale stato di salute dell’87enne, che si era presentata in commissione per ottenere l’invalidità lamentando mancanza di autosufficienza nei movimenti, addirittura in sedia a rotelle. Insomma, avrebbe finto di soffrire di una invalidità più grave di quella reale. Secondo le successive indagini della guardia di finanza (durate fino al 2013), corredate da pedinamenti e foto, sarebbe infatti stata sorpresa a camminare con il semplice sostegno di un bastone.

La donna ieri ha ottenuto il rito abbreviato, che si svolgerà il prossimo gennaio, e nel frattempo le è stato bloccato l’assegno di invalidità inizialmente ottenuto. Il suo avvocato difensore, Donatella Guidorizzi, ha richiesto che in quella sede possa deporre come consulente un esperto medico legale. Secondo la difesa, infatti, la donna sarebbe davvero invalida e necessiterebbe della carrozzina. Infatti, purchè possa spostarsi per brevi tratti a piedi con il bastone, ma solo a patto di avere qualcuno a fianco pronto a sorreggerla all’evenienza, non è assolutamente autonoma. Dalle foto scattate dalla Guardia di Finanza emergerebbe anche una persona vicino a lei, pronta a sorreggerla. Non si tratta quindi di una falsa invalida e di una truffa, come invece sostiene l’accusa. E’ necessario quindi chiarire dal punto di vista medico la patologia della signora.

L’accusa invece ha chiesto e ottenuto che all’udienza di gennaio sia ascoltato anche il presidente della commissione medica dell’Inail presente alla riunione di tre anni fa, per confrontare quanto dichiarato dall’anziano con la realtà dei fatti. Anche questa richiesta è stata accolta dal giudice per le indagini preliminari Mondaini.