Bosaro, sequestrate 4000 tonnellate di rifiuti ferrosi

Blitz della Finanza in un capannone, denunciate tre persone

Il capannone di Bosaro

Il capannone di Bosaro

Rovigo, 26 maggo 2016 - Sequestrate circa 4.000 tonnellate di rifiuti (la cui destinazione era una fonderia in Emilia-Romagna) per un valore stimato di circa 600.000 euro e denunciati alla Procura della Repubblica di Rovigo i 3 amministratori della società padovana tutti responsabili di attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Questo il bilancio dell’attività della Guardia di Finanza in seguito ad un controllo a Bosaro. Il capannone, privo di qualsiasi insegna e apparentemente inutilizzato, era divenuto da mesi, un luogo di stoccaggio di ingenti quantità di rifiuti metallici, carcasse di automobili e lavatrici. Solo grazie alla Finanza è stato possibile individuare il momento esatto in cui veniva effettuato un ulteriore scarico di rifiuti e quindi intervenire per verificare la reale situazione. E’ emerso infatti che la società padovana utilizzatrice da diverso tempo del sito non aveva completamente bonificato le carcasse metalliche, essendo ancora presenti componenti originari (vetro, plastica, pneumatici) in misura superiore alla legge.