Venerdì 26 Aprile 2024

Porto Viro, un focolaio di aviaria in un allevamento: infetti oltre mille tacchini

Gli animali saranno abbattuti

Allarme aviaria (immagine d'archivio)

Allarme aviaria (immagine d'archivio)

Porto Viro (Rovigo), 17 dicembre 2014 - Torna l’incubo aviaria. E’ stato registrato in un allevamento di tacchini a Porto Viro un focolaio del virus dell’influenza aviaria H5N8 altamente patogeno. E’ quanto afferma nel report online l’Organizzazione mondiale per la salute animale (Oie). Il ceppo è lo stesso di altri casi già segnalati dall’inizio di novembre in Germania, nei Paesi Bassi e in Gran Bretagna.

Il virus è mortale per gli animali, ma rappresenta un rischio molto basso per gli uomini. La regione Veneto comunica che ieri è stato confermato un focolaio di influenza aviaria ad alta patogenicità (H5N8) in un allevamento di tacchini da carne del Comune di Porto Viro. Dai risultati preliminari dell’analisi filogenetica condotta dal centro di referenza nazionale (IZSVe), detto virus presenta alta similarità con i ceppi HPAI H5N8 identificati in Corea del Nord e in Nord Europa. La sezione veterinaria e sicurezza alimentare della Regione, con una nota a firma del direttore Giorgio Cester, comunica che è in via di formalizzazione il provvedimento regionale inerente le misure di controllo nelle zone di protezione e sorveglianza di detto focolaio, che verrà inviato ai servizi veterinari e alle associazioni avicole, non appena firmato. A breve, inoltre, sarà inviata una nota regionale concernente le misure di controllo straordinarie da applicarsi sul territorio della Regione del Veneto.

La Regione anticipa da subito che, a partire da ieri (e fino a nuova comunicazione), sono vietate sul territorio regionale fiere, mostre e mercati con avicoli. La notizia della prima epidemia di influenza aviaria H5N8 in Italia confermata a Porto Viro è stata riferita anche dall’Organizzazione mondiale per la sanità animale (Oie). Secondo il report dell’Oie l’allevamento di Porto Viro, ha registrato 1.219 casi su 31.985 animali presenti, un tasso del 3,81%. Tutti i tacchini colpiti dal virus sono morti.

«L’eliminazione selettiva inizierà il 16 dicembre 2014 – scrive l’Oie in una nota per la stampa – un’alta mortalità è stata registrata negli ultimi due giorni. Misure di controllo saranno applicate nelle aree delimitate stabilite; la genotipizzazione è in corso». Per i tacchini trovati positivi al virus, quindi, il destino è segnato: presto saranno tutti eliminati.