Frode contro l’assicurazione, due meccanici nei guai

Avevano denunciato il furto delle loro attrezzature mentre le avevano nascoste a casa, scoperti dai carabinieri

Due carabinieri pronti a entrare in azione

Due carabinieri pronti a entrare in azione

Rovigo, 22 luglio 2014 - Due meccanici sono finiti nei guai con l’accusa di simulazione di reato. Avevano denunciato il furto delle attrezzature nella propria officina, ma era un modo per frodare l'assicurazione secondo le indagini dei carabinieri di Adria.

L'Arma, infatti, ha messo in campo per tre mesi uomini e mezzi dopo che i titolari di autofficina nel piccolo centro di Pettorazza Grimani avevano denunciato, ad aprile, il furto di quasi tutta l'attrezzatura meccanica per un valore complessivo di 15mila euro. Un danno ingente soprattutto in ragione del fatto che i beni, in buona parte, dovevano ancora essere finiti di pagare al fornitore.

Da lì sono iniziati i guai per i due che erano già noti per reati contro il patrimonio: si sono giustificati dicendo che si erano inventati una strategia che poteva essere risolutiva ai loro problemi economici. In casa dei due indagati sono stati trovati gli attrezzi che erano stati denunciati come rubati.