Le gambe sono di una donna. Forse una prostituta fatta a pezzi

E’ questa l’inquietante ipotesi che si fa strada tra gli investigatori

Il ritrovamento della seconda gamba è avvenuto grazie ad un cittadino che portava a spasso il cane lungo l’arenile a Porto Tolle

Il ritrovamento della seconda gamba è avvenuto grazie ad un cittadino che portava a spasso il cane lungo l’arenile a Porto Tolle

Rovigo, 24 febbraio 2015 - Le due gambe ritrovate in Basso Polesine, una in mare, al largo, nella zona tra laguna Marinetta (Rosolina) e Porto Levante, e una in spiaggia a Boccasette, nel territorio comunale di Porto Tolle pare corrispondano alla stessa persona. Tanto che in Procura, i due fascicoli sono stati riuniti e affidati al sostituto procuratore Monica Bombana, che sta già seguendo il caso da dicembre scorso, mese in cui si ritrovò la prima gamba in mare.

Al momento gli esami sono in corso, affidati al medico legale di Rovigo Luca Massaro: si deve estrarre il Dna dalla seconda gamba e comparare con quello estratto dalla prima, oltre che analizzare la causa del distaccamento della gamba, che come nel primo caso pare essere avvenuto in maniera netta, all’altezza del femore. Un’operazione che richiederà qualche settimana. Se quindi dal punto di vista medico non ci sono ancora certezze, le evidenze però sono molte.

La gamba destra, ritrovata a dicembre, e la gamba sinistra, ritrovata la scorsa settimana in una spiaggia a Boccasette, sono recise circa alla stessa altezza. Inoltre, appartengono entrambe a una donna, di giovane età, caucasica. Il ritrovamento a qualche chilometro di distanza, poi, è ben spiegabile osservando le correnti del mare. La seconda infatti sarebbe stata sospinta dalla corrente, fino ad arenarsi sulla battigia. La seconda consulenza medica delineerà di più le circostanze. Sono al vaglio degli inquirenti anche le conchiglie ritrovate sugli arti, che potrebbero chiarire da quale spiaggia provenisse l’intero corpo, ancora da ritrovare. Difficile, al momento, però dire cosa possa essere successo: si potrebbe trattare di un suicidio, e gli arti si potrebbero essere staccati dopo una lunga permanenza in acqua, in modo da essere più deboli. Ma potrebbe trattarsi anche di qualcosa di più terribile: un incidente in mare o addirittura un delitto. Al momento, però, non risultano persone scomparse lungo il litorale, o almeno non ci sono denunce di sparizione.

La donna a cui quelle gambe appartenevano non è quindi stata ancora identificata. E si attende anche di ritrovare le altre parti del corpo, che da qualche parte dovranno pur essere finite, sospinte dalla corrente. Di sicuro, il caso si sta facendo sempre più misterioso e stuzzica l’immaginazione della gente, tanto che è stata dedicata una puntata del noto programma tivù ‘Chi l’ha visto sull’argomento’. E la curiosità, insieme al timore di scoprire dettagli macabri, tra i residenti del basso Polesine continuano ad aumentare.