Ecco la giunta, Saccardin ai lavori pubblici

Bergamin presenta sei assessori: il settimo sarà nominato nei prossimi giorni

Beatrice Di Meo, Michele Brusaferro, Gianni Saccardin, Bergamin, Ezio Conchi, Roberta Ravenni

Beatrice Di Meo, Michele Brusaferro, Gianni Saccardin, Bergamin, Ezio Conchi, Roberta Ravenni

Rovigo, 27 giugno 2015 - Massimo Bergamin presenta la sua squadra. A 11 giorni dalla sua elezione a sindaco di Rovigo, il primo cittadino ha voluto presentare alla città i nuovi assessori, sei, a cui nei prossimi giorni sarà aggiunta una settima presenza, ancora da decidere.Come preannunciato in campagna elettorale, vice sindaco sarà Ezio Conchi, avvocato rodigino di 58 anni, che seguirà i servizi demografici, la statistica, i sistemi informativi, la protezione civile, l’attuazione del programma, le politiche per le frazioni, l’istruzione e le politiche giovanili.

Assessore anziano, ovvero primo tra gli assessori dopo il vicesindaco, Roberta Ravenni, medico di 52 anni, che seguirà il settore ambiente ed ecologia, politiche sanitarie e l’urbanistica. Andrea Donzelli, del Movimento 5 stelle, 51 anni, della cooperativa che segue il centro di accoglienza di Arquà Polesine per i profughi arrivati nella nostra provincia, seguirà la cultura, lo sport e le politiche universitarie. Beatrice Di Meo, insegnante di 65 anni, a cui vanno le politiche sociali, per la casa e la famiglia, la sussidiarietà e l’associazionismo, le pari opportunità e il volontariato. A Michele Brusaferro, della lista Obiettivo Rovigo, avvocato di 52 anni, sarà assegnato il referato di bilancio e tributi, commercio, mobilità, turismo, eventi e manifestazioni. Infine, ad Antonio Saccardin, Presenza Cristiana, già assessore nella giunta Piva, a sorpresa andranno i lavori pubblici, la manutenzione e il decoro della città.

Nelle mani del sindaco, almeno per ora, restano le cariche in materia di affari generali, partecipate, sicurezza e polizia locale (le prime decisioni infatti sono arrivate proprio in questo settore), comunicazione e Urp. Per il settimo assessore, che sarà nominato in tempi brevi, assicura Bergamin, si sta procedendo a un’accurata selezione, in base a curriculum e pari opportunità. Rimangono da assegnare infatti referati come «federalismo, sviluppo economico, progetti europei, smart city, organizzazione imprese - spiega Bergamin -. Progetti di cui si parlava in campagna elettorale e che non devono rimanere sulla carta, ma essere sviluppati».

Ieri sera, intanto, si è riunita la giunta per un ‘preconsiglio’ all’hotel Regina Margherita. E sabato 4 luglio, alle 9.30, si svolgerà il primo consiglio comunale aperto a tutta la cittadinanza, a San Pio X. «Le nostre priorità rimangono quelle di ascoltare e essere disponibili verso tutti i cittadini - prosegue Bergamin -. Chi ha problemi, a qualsiasi livello, può rivolgersi a noi». E le priorità della giunta, oltre alla sicurezza (le prime decisioni sono arrivate proprio in questo senso: pistole alla polizia locale e un primo giro di controlli notturni in locali della movida rodigina), saranno i lavori pubblici e il decoro urbano. «Sicuramente c’è da concludere il progetto di bonifica dell’ex Baldetti, perchè con questo caldo i disagi stanno aumentando». Rimane ora da capire chi sarà il settimo assessore. Forza Italia si dice soddisfatta anche se rappresentata da un solo assessorato, quello del vicesindaco Conchi, contro i due (più sindaco) della Lega. Ma si pensa che la scelta di Bergamin cada in quella direzione, visto che, come spiega Conchi: «Siamo soddisfatti così e per aver vinto le elezioni con tre consiglieri. Ma c’è sempre modo di migliorare e di essere ancora più soddisfatti». In chiusura, Bergamin annuncia anche che sta pensando di non querelare il giovane che l’aveva offeso su Facebook: «Sono un uomo di pace, ieri mi ha chiamato e si è scusato. Ora ho altre priorità». Ma il social ha già reagito, creando varie catene di solidarietà più o meno ironiche.