Camionista (foto di repertorio)
Occhiobello (Rovigo), 2 settembre 2015 - Ha 58 anni, si professa gay e cerca un camionista per avere rapporti in una cabina di un tir. L’uomo, di Occhiobello, sta facendo girare l’annuncio nella rete e precisa anche che vorrebbe avere questo incontro in una piazzola lungo una strada, tra Rovigo e la provincia di Ferrara. Sono numerosi gli annunci di questo tipo – alcuni molto espliciti nelle richieste – che stanno girando nella rete. Vi si può accedere con un semplice clic e alcuni di questi – in realtà non pochi – sono ‘firmati’ da persone tra i 40 e i sessanta anni che risiedono proprio nel comune di Occhiobello. Cerca divertimento insieme all’aperto o anche in una casa, un giovane che racconta senza alcuna esitazione quali sono i suoi gusti sessuali.
Il paese di Occhiobello, per la sua collocazione all’uscita dell’autostrada A13, è già altre volte finito sotto i riflettori per un fiorente mercato del sesso più o meno lecito. Lungo l’Eridania, che si imbocca appena usciti dall’autostrada, ci sono infatti club e altri spazi dove si può bere qualcosa e non solo. Tutto alla luce del sole, tutto in termini di legge. Fatto sta che quelle insegne attirano quelli che si possono definire turisti del sesso, che prendono l’auto e partono magari da Bologna proprio per provare l’ebbrezza di una serata un po’ fuori dalle righe. Drink e separè, cubi e divanetti. Per incontri tra le luci soffuse e musica un po’ sorniona, ma sempre nel nome della legge. Con qualche eccezione come quell’appartamento dove si facevano massaggi che è stato chiuso alcuni anni fa dalle forze dell’ordine. I proprietari erano cinesi e i massaggi – con tanto di listino dei prezzi – in realtà non toglievano solo qualche dolore di schiena o qualche indolenzimento alla nuca, facevano passare quei massaggi orientali anche il dolore della solitudine regalando – si fa per dire – dieci minuti di amore a pagamento.
Ora gli incontri tra sessi diversi non bastano più. La frontiera è stata superata. Ed ecco allora che nelle piazzole si consumano incontri tra due lui. In quell’area così trafficata di giorno da famiglie e gente che va a lavorare, la notte si apre uno scenario ben diverso. Nel silenzio di quei capannoni e attività artigianali si sente il rumore di un’auto che accosta, il soffio elettrico del finestrino che si abbassa. Sono uomini di sessant’anni vanno in cerca di camionisti. E non certo per fare l’autostop. Forse è anche per questo motivo alcuni mesi fa il Comune di Occhiobello aveva vietato la sosta dei tir in alcune aree. Il motivo non era il traffico.