Mercoledì 24 Aprile 2024

Ladri a casa Zambelli: razzìa in cerca d’oro

Carolina, la figlia del patron del Rugby Rovigo, era in trasferta a Cardiff con la squadra

Carolina Zambelli, figlia del patron della società di rugby (Foto Donzelli)

Carolina Zambelli, figlia del patron della società di rugby (Foto Donzelli)

Rovigo, 18 gennaio 2015 - Un vero e proprio raid di furti quello messo a segno venerdì sera. Sono stati colpiti in sequenza appartamenti a Rovigo, in via Tre Martiri, in zona San Bortolo, in via Quarto. E tra le vittime è finita anche Carolina Zambelli, figlia del presidente della Rugby Rovigo, che venerdì sera era impegnata proprio nella trasferta a Cardiff con i Bersaglieri. Fortunatamente, nel suo caso, è scattato subito l’allarme di casa. A quel punto i malviventi sono sì riusciti a entrare, ma hanno avuto solo il tempo di mettere a soqquadro alcuni cassetti al secondo piano, senza trovare nulla di valore, per poi darsela a gambe levate.

«Erano circa le 19.30 di sera – spiega Francesco Zambelli, presidente della Femi Cz, padre di Carolina –. In quel momento è scattato l’allarme, collegato direttamente con le forze dell’ordine. E mi sono precipitato a vedere cosa fosse successo». Quando arriva Zambelli scoprendo la triste realtà dei fatti. «Alcuni ladri – ricostruisce la dinamica – hanno prima utilizzato un trapano per far saltare la serratura della finestra della casa di mia figlia. Non riuscendoci, l’hanno forzata. Si sono intrufolati e sono andati dritti nella camera da letto, che si trova al secondo piano, rovistando nei cassetti. Fortunatamente non c’era custodito nulla di valore. E nel frattempo è suonato l’allarme. I ladri sapevano di avere i minuti contati. Così, dopo aver fatto quel tentativo, sono scappati nell’oscurità». Sul posto è arrivata una volante della polizia, che ha effettuato un sopralluogo al residence. «Prima di tentare il furto a casa di mia figlia – riprende – i ladri avevano preso di mira l’appartamento vicino, di una coppia che era fuori per cena. In quel caso hanno rubato alcuni oggetti in oro. Noi siamo stati fortunati. Ho subito avvisato mia figlia, che sta tornando da Cardiff, e che farà denuncia».

Tnto lo sconforto misto a rabbia «Per fortuna – riprende il patron della squadra di rugby – è suonato l’allarme che ha messo in fuga questi delinquenti. Cercavano sicuramente contanti e oggetti in oro, perché non hanno toccato i computer. Probabilmente non sapevano che mia figlia era all’estero. Hanno colpito vari appartamenti l’altra sera, era un vero e proprio raid». Rimane, ora, solo tanta paura. E una finestra da riparare. Il raid si è concluso a Boara Polesine. Ladri ben organizzati, che hanno aperto porte e finestre con trapani e arnesi da scasso. E in quattro casi praticando un ‘buco’ sugli infissi.