Ancora furti ai garage, tra le vittime un consigliere

Nuova incursione in zona viale Porta Adige. Tra le vittime, anche Renato Borgato

I ladri avevano fatto dei buchi nelle saracinesche per sbirciare all’interno dei box

I ladri avevano fatto dei buchi nelle saracinesche per sbirciare all’interno dei box

Rovigo, 28 luglio 2016 - Dopo attività, campi sportivi e abitazioni razziate dai ladri nel corso delle ultime settimane, ecco che anche i garage tornano nel mirino dei malviventi. A essere colpita, questa volta, la zona di viale Porta Adige, nello specifico i sotterranei dello stabile che ospita, tra le altre attività ed esercizi commerciali, anche la farmacia ‘Tre Colombine’ e la Piazzetta.

I ladri sembrano essere ormai di casa tra le saracinesche dei garage dove, nel corso della loro ultima incursione, avvenuta circa 7-8 mesi fa, avevano addirittura fatto dei buchi nelle lamiere per poter meglio ‘ispezionare’ i box prima di scardinare le serrature. Tre le vittime della razzia, avvenuta tra ieri e martedì. Tra i proprietari che, al loro risveglio hanno avuto una brutta sorpresa, anche il consigliere comunale Renato Borgato. Nel suo caso il danno, più che economico, è affettivo, dal momento che i ladri hanno portato via la bicicletta storica che era di suo padre. «Andavo ovunque in sella a quella Bianchi – si sfoga Borgato –, a volte non la legavo neppure con catena e lucchetto perché non ho mai avuto problemi. Per una volta che la chiudo sotto chiave nel garage, ecco che i ladri me la portano via».

Ancora da quantificare i danni causati agli altri inquilini, che hanno comunque sporto denuncia per furto. Non è comunque la prima volta che il sotterraneo dello stabile viene preso di mira dai predoni. «Alcuni mesi fa c’era stata un’altra incursione nei garage – racconta Borgato –, ma quella volta i danni erano stati ingenti. Avevano rubato varie bici da corsa, molto costose e persino un’auto. In quel caso non avevano trovato forse nulla di interessante nel mio garage e lo avevano risparmiato. Non senza fare un buco nella lamiera per spiare all’interno, come anche negli altri box. Probabilmente è opera di gente che viene da fuori città, ma che sa già come muoversi in zona». E attraverso quegli stessi buchi, molti non riparati, secondo Borgato i ladri avrebbero scelto con cura il loro bottino, una volta penetrati attraverso il cancello che dà l’accesso ai garage sotterranei e ai parcheggi.