Mercoledì 24 Aprile 2024

Lavoro e solidarietà in 38 comuni

Il Fondo straordinario corre in aiuto per sei mesi a 100 disoccupati

Un momento della conferenza stampa (foto Donzelli)

Un momento della conferenza stampa (foto Donzelli)

Rovigo, 24 novembre 2014 - Saranno cento i polesani che dal 15 dicembre inizieranno un’attività lavorativa con i progetti del Fondo straordinario di solidarietà che vedono insieme Regione Veneto, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Provincia, Camera di Commercio, Consvipo, 38 Comuni e Caritas di Adria-Rovigo e Chioggia.

Per sei mesi con contratti part time di 16 ore settimanali saranno impegnati in progetti di pubblica utilità: biblioteche, musei, scuole, cimiteri, verde pubblico, assistenza anziani ed altre forme con carattere di straordinarietà e temporalità individuate dai Comuni per un compenso mensile netto di 500 euro.

Questa mattina a Palazzo Celio con presidente del Consvipo Angelo Zannellato, il vice presidente della Fondazione Sandro Fioravanti, la Caritas, Federsolidarietà-Confcooperative e diversi assessori comunali è stato sottoscritto il protocollo d’intesa che si rivolge a disoccupati in situazione di disagio, iscritti ai centri per l’impiego e di età superiore ai 35 anni.

Alla fine al progetto, al quale tutti hanno partecipato economicamente, muoverà qualcosa come 750 mila euro.

Comuni dell’alto Polesine: Badia Polesine, Bagnolo di Po, Canda, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Ceneselli, Ficarolo, Gaiba, Giacciano con Barucchella, Lendinara, Melara, Salara, Stienta, Trecenta.

Comuni del medio Polesine: Arquà Polesine, Bosaro, Canaro, Ceregnano, Costa di Rovigo, Crespino, Fiesso Umbertiano, Frassinelle Polesine, Gavello, Occhiobello, Polesella, Pontecchio Polesine, San Bellino.

Comuni del basso Polesine: Adria, Ariano nel Polesine, Corbola, Loreo, Papozze, Pettorazza Grimani, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina, San Martino di Venezze, Taglio di Po).