Cani rapiti, segnalato un furgone sospetto

Lendinara, lo sconforto dei padroni: tante le segnalazioni sui social

Cani al parco in una foto L.Gallitto

Cani al parco in una foto L.Gallitto

Lendinara (Rovigo), 25 settembre 2015 - Spariscono da case e giardini senza lasciare traccia. Sono sempre più fequenti i proprietari di cani che segnalano la scomparsa improvvisa dei loro amici a quattro zampe, svaniti nel nulla, forse rubati. Negli ultimi giorni sono aumentati esponenzialmente i padroni che, soprattutto attraverso i social network, chiedono disperatamente aiuto per ritrovare il proprio cane scomparso. Il fenomeno riguarda soprattutto l’alto polesine dove i padroni dei cani scomparsi continuano a pubblicare appelli e a scambiarsi informazioni rispetto alle dinamiche delle sparizioni. Tra le svariate segnalazioni appare un elemento comune: la presenza, nelle zone dei presunti rapimenti, di un sospetto furgone blu. Ma, al di la degli appelli sul web, del passaparola e della solidarietà degli altri padroni di animali domestici che cercano di aiutare nelle ricerche, non compaiono segnalazioni ufficiali registrate dalle forze dell’ordine o dagli enti preposti, come l’ulss. Infatti, sebbene il fenomeno sembri molto diffuso, ad oggi le segnalazioni pervenute al servizio veterinario dell’ulss 18 e ai vigili urbani delle zone interessate sono soltanto due. Si tratterebbe di un bulldog francese bianco e nero, regolarmente registrato e microcippato, e di un simil pastore di 12 anni, Lucky, scomparso da Lendinara nella notte tra lunedì e martedì.

«Quella sera sono tornato a mezzanotte e ho liberato Lucky in giardino – spiega Davide, il padrone del cane sparito nel nulla all’inizio di questa settimana –. Verso le quattro di notte ho sentito abbaiare ma non ho guardato fuori perchè non mi sembrava preoccupante. La mattina Lucky non c’era più. Nessun buco nella recinzione. Lo abbiamo cercato ovunque e, quando ho sentito che erano spariti diversi cani, la stessa notte, allora il dubbio del furto è salito». Dal passaparola messo in campo tra i padroni di cani dell’ alto polesine è emerso che, nella notte in questione, sarebbero scomparsi ben dieci cani. I quattro zampe ‘rapiti’ sono per lo più di razza o facilmente confondibili come tali. Il fenomeno non è nuovo alle cronache, l’anno scorso episodi simili si erano verificati in Veneto, soprattutto nelle zone del padovano e del vicentino. La costante, anche questa volta, era un furgone sospetto individuato nelle zone incriminate.

«È difficile identificare il colpevole di eventuali sparizioni – spiega il dottor Donato Piccolo, responsabile del canile sanitario dell’azienda ulss 18 –. Sono però da escludere i rapimenti ai fini sperimentali o, come spesso narrano le leggende metropolitane, sparizioni attribuite a persone di etnie diverse che mangiano la carne di cane. In ogni caso – continua Piccolo – rubare il cane microcippato è come rubare una macchina con la targa: un’appropriazione indebita del bene di qualcun’altro, punibile secondo la legge italiana». L’ipotesi più probabile, in caso di effettivo furto degli animali di proprietà, è il commercio illecito di animali di razza. Ultimamente, però, è apparsa un’altra sconcertante ipotesi che spiegherebbe anche la scomparsa di cani meticci: criminali senza scrupoli rapirebbero i ‘bastardini’ per utilizzarli come vittime nell’addestramento dei cani da combattimento.