Liceo Celio, l’incubo trasloco si allontana

Ma Trombini lancia l’ultimatum: «Servono 130mila euro entro dicembre»

Genitori, studenti e insegnanti del comitato pro-Celio che ha raccolto oltre 2.000 firme contro lo spostamento della scuola

Genitori, studenti e insegnanti del comitato pro-Celio che ha raccolto oltre 2.000 firme contro lo spostamento della scuola

Rovigo, 1° luglio 2016 - «Il liceo Celio resterà in centro. Almeno per il prossimo anno scolastico. Se però entro dicembre qualche ‘benefattore’ non metterà mano al portafogli, la Provincia darà il via al trasloco in via De Gasperi». Dal palazzo della Provincia ieri, nel tardo pomeriggio, la tanto attesa decisione sulle sorti della scuola di via Badaloni, dopo che il presidente Marco Trombini, poche settimane fa, aveva annunciato l’intenzione di spostare il liceo in Commenda, nella struttura che, a partire da settembre, sarà lasciata libera dagli studenti del Marco Polo, pronti a fare le valige per l’ex Bernini.

Notizia che non era stata accorta di buon grado da molti insegnanti e genitori che, in pochi giorni, avevano dato vita ad un comitato pro Celio, capitanato dall’ex insegnante Anna Avezzù. Più di 2.000 le firme raccolte contro il tanto temuto trasloco. Ad ospitare i banchetti del comitato gli stessi locali e negozi della città, preoccupati delle conseguenza negative che avrebbe potuto portare lo spostamento del liceo in Commenda. A mettersi di traverso al cambio di sede del liceo Celio, anche il sindaco Massimo Bergamin, ma anche membri dell’opposizione come Nadia Romeo (Pd), in qualità di ex studente e Silvia Menon.

Non erano mancati pareri negativi di alcune associazioni di categoria e di Gianmichele Gambato, vicepresidente degli industriali e della Camera di commercio. Dopo un susseguirsi di riunioni ed incontri tra Provincia, comitati e Comune, quest’ultimo proprietario della struttura, ieri la tanto attesa decisione che, per giorni , ha lasciato con fiato sospeso l’intera città: il liceo Celio resterà in centro ancora per un anno. Ma «se entro dicembre non si troveranno 130mila euro – fa sapere Trombini – la scuola sarà trasferita all’ex Marco Polo. I lavori per sistemare l’edificio costano alla provincia 250mila euro. Solo 80mila necessari per il mosaico semidistrutto. Circa 12mila saranno versati dalla scuola stessa, altri 66 li darà la Provincia. Gli altri 130 dovranno essere ‘donati’ da coloro che non hanno voluto lo spostamento. Sindaco Bergamin compreso».

E Trombini fa un appello: «Per il ‘Celio’ si sono spesi volti illustri del sistema economico polesano. Ecco, aiutateci a racimolare la cifra necessaria per il restauro e la messa in sicurezza se non volete lo spostamento. Ricordo che attualmente al ‘Celio’ non c’è una scala antincendio e le aule sono troppo piccole per ospitare gli studenti. Se entro fine anno qualcuno non metterà mano al portafogli, lo spostamento sarà obbligatorio». Esulta il sindaco Bergamin: «Questa è un vittoria per tutti – spiega in una nota – che però comporta delle riflessioni congiunte». E propone un incontro pubblico per trattare la questione in previsione del futuro.