Giovedì 25 Aprile 2024

Masterchef, Stefano rischia l’eliminazione ma si salva

L’adriese resta in corsa nella competizione però il dolce lo ha messo in difficoltà

Stefano Callegaro, 42 anni, agente immobiliare di Adria

Stefano Callegaro, 42 anni, agente immobiliare di Adria

Adria, 25 gennaio 2015 - Fuori Chiara, l’agente di viaggi ribattezzata lady fungo e Silvana, la casalinga di Bitonto. Il Veneto tiene così alta la bandiera con Stefano Callegaro di Adria che dopo l’uscita di Fabiano è rimasto in gara a rappresentare il Polesine. Un po’ ci sono mancati i duetti in dialetto tra l’artigiano di Porto Viro e chef Cracco. La Mistery Box è apparsa subito enigmatica: mancano gli ingredienti ma sulla postazione è adagiata solo una busta nera dal contenuto segreto. E’ chiaro che sono tutti contro tutti. E’ il caso di dire che la cattiveria è servita come antipasto su un piatto d’argento. Stefano minimizza e commenta così: “Questa volta la Mistery è più complessa ma non è cattiva”. Se tra i dieci ingredienti hai quelli giusti è una passeggiata ma se ti rifilano da cucinare pure le banane è un po’ più complicato. C’è chi fa il doppio gioco e chi senza timore assesta dei gran colpi bassi. In studio si sussurra che non sempre essere buoni paga. Neanche a fare i presuntuosi. I concorrenti cercano di salvarsi e anche chi era in difficoltà ha lavorato bene ed ha tirato fuori le unghie e un leccornia che ha meritato di vincere. Anche sapersi vendere bene funziona. Tra i migliori è finito il ventenne Nicolò lo studente che alleva polli ornamentali. Il vantaggio per luì è anche una rivincita e la soddisfazione di mettere in crisi i galli del pollaio: Stefano, Filippo e Simone. In dispensa lo aspetta l’ospite d’onore: Iginio Massari, l’indiscussa leggenda della pasticceria che ha messo in grande incertezza tutti gli aspiranti chef che in quanto a dolci non sanno da che parte cominciare. E’ stata una prova di sopravvivenza. Una delle più temute una sorta di incubo implacabile. Il primo pensiero è quello di togliersi il grembiule. Di non farcela. Ai più manca il rigore e l’eleganza. L’adriese finisce tra i peggiori: pan di spagna asciutto e nessuna farcitura. Sembra tutto meno che una torta. Anche in questa puntata si è speso, ha corso il rischio e si è salvato. Forse anche questa è strategia. Per lui il percorso continua e Callegaro zitto, zitto naviga a vista e assolutamente in solitaria.