Minacciato con un coltello, barista rapinato

Quattro banditi hanno portato via l’incasso e i videopoker

La vittima della rapina, Ivan Ravagnani

La vittima della rapina, Ivan Ravagnani

Badia Polesine (Rovigo), 1 ottobre 2015 - Rapina ai danni di un bar di Badia Polesine. Questa volta è toccato al Nessundorma 2.8 di via Fratelli Rosselli in zona ex Ospedale civile, il bar è anche dotato di apparecchi elettronici per giocare a video poker. Il contitolare della recente nuova gestione è Ivan Ravagnani che, ancora scosso per l’accaduto, racconta: «Erano circa le due della notte scorsa, mi stavo apprestando come ogni sera, a fare la chiusura, ma prima sono uscito da una porta laterale per svuotare il bidone della spazzatura, quando sono entrato c’era già un individuo all’interno del locale che, senza mai parlare e a gesti mi ha minacciato con un coltello. Erano sicuramente in più di uno, poi mi hanno immobilizzato e legato ad una sedia. Non ho visto nessun mezzo all’esterno, non ho udito voci nemmeno durante la rapina, ma dal modo di fare, dall’ abbigliamento, erano travisati con un berretto calato sugli occhi, ma senza passamontagna, e dalla estrema tranquillità con cui si muovevano sicuri, secondo me erano italiani, non mi hanno maltrattato, ho avuto quasi la sensazione che mi conoscessero».

Ravagnani prosegue: «prima hanno svuotato la cassa dove c’era l’incasso della giornata circa 350 euro. Poi hanno tentato di scassinare sul posto le slot machine e la macchinetta cambia soldi, ma non ci sono riusciti, hanno fatto saltare la barra di metallo che con un lucchetto, le tiene fissate al muro. Le hanno caricate con calma, evidentemente senza nessun timore di essere notati. Il mezzo che però non ho avuto mai modo di vedere, aveva un motore diesel, era parcheggiato sulla strada proprio davanti all’ingresso del bar, si sono portati via tre video poker e una macchina cambia monete. E’ la prima volta che vengono, speriamo sia anche l’ultima».