La storia del profumo: una mostra tutta da annusare

Tutto pronto per l’esposizione più inafferrabile e suggestiva dell’anno, che sarà ospitata al museo di Fratta Polesine dal 17 settembre

La mostra è promossa dal Comune e dall’Università di Ferrara, dal Polo Museale Veneto e da Fondazione Cariparo

La mostra è promossa dal Comune e dall’Università di Ferrara, dal Polo Museale Veneto e da Fondazione Cariparo

Fratta Polesine (Rovigo), 27 luglio 2016 - Una mostra sicuramente insolita è quella dedicata alla Storia del profumo e al profumo nella storia, che aprirà i battenti il prossimo 17 settembre a Fratta Polesine, coinvolgendo le sale del Museo Nazionale Archeologico e le barchesse della attigua Villa Badoer. Una mostra per molti versi volatile che racconta e testimonia qualcosa di inafferrabile, come aveva rilevato a suo tempo Vladimir Nabokov. Tanto più che una analoga esposizione a Ferrara, lo scorso anno, aveva dimostrato, con gran successo, come il viaggio nella storia attraverso i profumi sia straordinariamente suggestivo e ricco di implicazioni, specialmente se alle spalle ci sono le testimonianze archeologiche e studiosi versatili che sappiano cogliere il senso stesso del tempo e del suo procedere.

E su un dovizioso materiale espositivo e studi approfonditi può contare la mostra di Fratta, curata da Chiara Beatrice Vicentini docente di Storia del farmaco nell’ateneo estense e dalla direttrice del museo archeologico Federica Gonzato con Silvia Vertuani e Stefano Manfredini. Insomma, una storia lunga tremila anni e più testimoniata, già all’inizio, da quei contenitori in ceramica, alabastro o pasta vitrea, che i greci avevano denominato ‘aryballoi, alabastra e lekythoi’, per arrivare alla cosmesi del Rinascimento e personaggi come Caterina Sforza, Caterina de’ Medici e Isabella d’Este, ma anche l’arte dei profumi veneziani e perfino quei fascinosi vasi da farmacia, gli ‘albarelli’, in ceramica estense graffita. E via di questo passo attraverso il Settecento e l’Ottocento che, per molti versi, testimoniano il trionfo dei profumi.

Ma la mostra offre molto di più delle suggestioni, inoltrandosi tra reperti di ogni tempo, documenti, contenitori, bottiglie e bottigliette, marchi, pubblicità, realizzazioni multimediali e interattive e infine vere e proprie esperienze sensoriali dirette. La mostra è promossa dal Comune di Fratta Polesine, dall’Università degli studi di Ferrara, dal Polo Museale Veneto, con il contributo della Fondazione Cariparo.