Falciato sul ponte da un pirata: muore a vent’anni

Il ragazzo percorreva la statale 16 in bici. Erano le quattro di notte

Falciato in bici sulla statale 16 in direzione Occhiobello

Falciato in bici sulla statale 16 in direzione Occhiobello

Occhiobello (Rovigo), 6 ottobre 2015 - Stava percorrendo in bicicletta il ponte sul fiume Po, quando un’auto lo ha falciato. La vita di Happy Obode, 20 anni, nigeriano, si è fermata la scorsa notte all’altezza di Pontelagoscuro (provincia di Ferrara). Non ha avuto scampo il ragazzo che stava percorrendo la statale 16 in direzione Occhiobello, in sella alla sua bicicletta, intorno alle 4 del mattino. Poco prima del ponte sul Po è stato preso in pieno da un’auto, che poi si è allontanata, lasciando il suo corpo esanime sull’asfalto. La forza dell’impatto ha ridotto in pezzi la bicicletta.

Sul posto è intervenuto il personale della polizia di Ferrara e poco dopo i carabinieri del comando di Occhiobello, assieme ai sanitari del 118, allertati da un passante. I medici comunque nulla hanno potuto fare per salvare il ragazzo, che è deceduto durante il trasporto all’ospedale di Cona a causa del grave trauma cranico che aveva riportato. L’ipotesi più probabile, indicata anche da frammenti di parafango trovati sul luogo, è quella di un nuovo pirata della strada.

Un caso simile a quello di Gianni Ambrosi, 48 anni, di Fratta Polesine, il cui investitore si è poi costituito, braccato dalle forze dell’ordine. Al momento dell’arrivo dei soccorsi, a terra sul ponte c’era solo la bicicletta e il corpo del giovane. Sono stati ritrovati anche alcuni frammenti di una vettura che potrebbero essere utili per rintracciare la macchina del fuggitivo. I militari stanno cercando anche eventuali testimoni, non senza difficoltà vista la tarda ora della notte in cui è avvenuto l’incidente. Quanto alle telecamere, è presente solo quella semaforica, dopo la discesa del ponte, verso Rovigo.

Il giovane Obode risulta domiciliato a Occhiobello, ma parte della sua famiglia vive a Ferrara. Non è ancora chiaro come mai fosse a quell’ora tarda sul ponte della statale 16, diretto a Occhiobello.

Forse si stava recando al lavoro, dal momento che nella zona, tra Occhiobello e Pontelagoscuro, sono presenti molti suoi connazionali e altri africani, che spesso si spostano in bicicletta. La stessa sera, alle 21, un altro giovane africano è stato investito, sempre sulla statale 16. Ma è stato molto più fortunato di Obode. Per lui nessuna conseguenza, se non attimi di paura e qualche graffio. Da registrare un ultimo episodio avvenuto quella stessa notte: una donna, rumena, si è rivolta a una volante della polizia di Ferrara, intorno alle 5 riferendo di aver lasciato l’auto, che non funzionava più, a Occhiobello. Agli inquirenti toccherà verificare se i due episodi siano o meno legati.

v. m.