Armato di fucile prende in ostaggio il figlio

Uomo di 43 anni si barrica in casa con il ragazzo. Momenti di panico per la moglie e l'altro fratello

Carabinieri in azione (foto archivio)

Carabinieri in azione (foto archivio)

Giacciano con Baruchella (Rovigo), 19 ottobre 2014 - Padre armato di fucile si barrica in casa con il figlio. Grande paura in paese per una lite familiare che ha tenuto per alcuni lunghissimi minuti una famiglia e la gente. Il raptus di follia si è concluso fortunatamente con il tempestivo intervento della forze dell’ordine.

L’aggiacciante episodio è avvenuto venerdì verso le 23. La moglie, visibilmente sconvolta, chiama la centrale operativa carabinieri di Castelmassa. La donna, in preda alla paura, racconta che il marito N. A., 43 anni, in stato confusionale ed armato di un fucile, si era chiuso a chiave in casa con uno dei due figli della coppia. Sono stati momenti di panico per la moglie e l’altro figlio, che erano rimasti fuori dalla porta e che scongiuravano l’uomo di non commettere gesti impulsivi e di non fare del male al bambino. Ma i loro tentativi di richiamarlo alla ragione sono stati vani.

Sul posto è intervenuta una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Castelmassa. I carabinieri al loro arrivano si sono accorti subito di quello che stava succedendo. La madre e l’altro figlio erano chiusi fuori dall’abitazione e l’uomo barricato in casa urlava frasi sconnesse. E’ arrivata anche un’altra pattuglia proveniente dalla stazione dei carabinieri di Ficarolo. I militari sono entrati nell’abitazione e hanno trovato N. A., apparentemente tranquillo in compagnia del figlio minore. L’uomo era ubriaco ed aveva il fucile appoggiato sul tavolo, smontato. 

I carabinieri, quindi, hanno provveduto a sequestrare il fucile, unitamente alle altre armi che l’uomo aveva nell’abitazione, tutte armi regolarmente denunciate. I carabinieri che sono intervenuti sul posto hanno consegnato quindi le armi sequestrate ai colleghi della stazione competente per territorio, quella di Giacciano. Saranno loro adesso a procedere per la formulazione degli atti di competenza. Una lite familiare che si è conclusa per fortuna senza una tragedia, ma che ha fatto vivere momenti di vera apprensione per la vita del bambino.