Padre e figli. Amedei & C.

Rovigo, 5 settembre 2015 - Uno straordinario episodio di nepotismo (come sostiene la minoranza) o invece un “segno tangibile del rinnovamento in atto” (come dice il sindaco)? Non si spengono le polemiche dopo la nomina ad assessore del Comune di Rovigo di Alessandra Sguotti, 28 anni, entrata, quasi a sua insaputa, nell’esecutivo del neo-sindaco leghista Massimo Bergamin.

Alessandra è la più giovane assessore della giunta, una ragazza come tante, ma non con un papà come tanti. Oltre a lavorare per l’Ascom, è la figlia di Giacomo Sguotti, consigliere comunale e fino all’altro giorno capogruppo di Forza Italia in Comune, sostituito da Cristina Folchini. Forse questo è l’ennesimo atto di un braccio di ferro che dura da tempo fra il sindaco e il coordinatore provinciale di FI, Bartolomeo Amidei.

A proposito di Amidei. Crocifisso perché non voleva pagare due multe per divieto di sosta, non mi pare ci siano state reazioni in merito ai suoi redditi. Nel 2014 il senatore ha detto di possedere 4 case, 7 immobili al 50%, un terreno agricolo, un’automobile, una moto Bmw, una sfilza di titoli azionari e in più legale rappresentante dell’azienda agricola «La Fenice» a Loreo. Tuttavia dichiara soltanto 22mila euro. Vogliamo capire. Ma in che razza di paese siamo finiti?