Paola Muraro assessore della Raggi: "Ecco la mia ricetta per i rifiuti di Roma"

"Sono di Rovigo ed orgogliosa di esserlo". Chi parla è Paola Muraro, il nuovo assessore all’ambiente del comune di Roma. "Torno spesso qui da mio padre"

Paola Muraro, 51 anni

Paola Muraro, 51 anni

Rovigo, 8 luglio 2016 - «Sono di Rovigo ed orgogliosa di esserlo». Chi parla è Paola Muraro, il nuovo assessore all’ambiente del comune di Roma. E’ nata ad Adria il 3 novembre 1964, è sposata, ha tre figlie.

C’è un po’ di Polesine nella giunta di Virginia Raggi: primo sindaco donna, oltre che primo sindaco del Movimento 5 Stelle della capitale d’Italia. «Hanno fatto una selezione in base al curriculum, una svolta storica, sono molto emozionata. In questo momento sono in aula, stanno votando - ha detto ieri Paola Muraro -. Certo che sono di Rovigo, ero lì anche due giorni fa. Ci sono cresciuta, ci ho vissuto fino all’università. Ci torno ogni mese, a Rovigo vive mio padre».

La casa dove ancora vive il padre, Lino Muraro, pediatra in pensione, è una bella villetta singola nel cuore di Rovigo. In centro, si affaccia sul retro dei giardini pubblici delle Due Torri, simbolo della città. In fondo a quello che una volta si chiamava vicolo Santa Barbara e che oggi si chiama vicolo Donatoni, qualche metro oltre l’ingresso della questura.

La sorella Antonella, nota pediatra e allergologa, lavora tra Padova e Rovigo. «In Veneto sono rimasta anche dopo l’università, ho lavorato con Arpa, qui a Roma mi hanno scelto perché per 13 anni ho fatto la consulente nel settore rifiuti», spiega Paola Muraro che è stata consulente Ama, l’azienda romana che si occupa dello smaltimento dei rifiuti. «Non ci sarà un inceneritore a Roma. Questa è la mia città, i miei figli vivono qui, ed è il momento di rimboccarsi le maniche per fare qualcosa».

Questa una sua recente dichiarazione alla stampa. «Quella che dobbiamo affrontare è una sfida titanica – ha detto Paola Muraro –. Ho accettato la proposta del sindaco perché è una donna determinata e metodica. Il nostro obiettivo è introdurre tariffe premianti, in modo che chi riciclerà di più avrà un vantaggio economico». Esperta ambientale, ha conseguito numerosi attestati nel settore della «Disciplina e gestione dei rifiuti solidi».

E’ presidente dell’Associazione tecnici italiani per l’ambiente Atia-Iswa, la cui finalità è promuovere e favorire lo sviluppo di una gestione dei rifiuti sostenibile. Da più di vent’anni lavora per Enti pubblici, società pubbliche e private che operano nel campo del recupero e del trattamento dei rifiuti organici. La fondazione Maria Bellisario l’ha inserita tra i mille curriculum eccellenti. E’ anche docente al master di II livello in tecniche e controlli ambientali al dipartimento di ingegneria civile e informatica a Roma, Università Tor Vergata. Tra il 2002 e il 2005 ha lavorato per Impregilo Spa, negli impianti di produzione cdr in Campania. Ha lavorato in giro per tutta l’Italia, Catania, Napoli, Mantova, Pavia, Monza, Milano, Mestre. E’ stata consulente della Provincia di Salerno tra il 1996 e il 1997, tra il 1993 e il 1996 ha lavorato per il gruppo Ferruzzi in provincia di Brescia.