Il parcheggio non ha il bancomat? Sosta gratis

Ma l’assessore Paulon va cauto: "Nel frattempo è meglio pagare per evitare multe"

Rovigo, un parcometro senza bancomat (Foto Donzelli)

Rovigo, un parcometro senza bancomat (Foto Donzelli)

Rovigo, 15 luglio 2016 - Sostare gratuitamente sulle strisce blu presenti in città, da primo luglio, è possibile se nei dintorni, non abbiamo trovato, un parchimetro dove pagare con il bancomat o la carta di credito.

A partire da tale data, infatti, è scattato l’obbligo imposto dalla legge di Stabilità 2016 per i comuni di adeguare i dispositivi di controllo della durata della sosta a pagamento per consentire i pagamenti con bancomat o carte di credito.

A Rovigo, come in altri comuni italiani, non c’è traccia però dei nuovi parchimetri a cui si può accedere con il Pos, dunque, in teoria, l’automobilista che non provvede al pagamento del parcheggio blu, può giustificarsi per il fatto non avere avuto la possibilità di effettuare il pagamento elettronico.

«Attenzione – avverte l’assessore Luigi Paulon ed Asm, partecipata del Comune a cui è stata affidata la gestione dei parcheggi –, la norma è ambigua. Se è vero infatti che il comma 901 della legge, con il fine di incentivare i pagamenti elettronici, prevede infatti, anche per i dispositivi di controllo di durata della sosta, l’obbligo di accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito e carte di credito, è altresì vero che i comuni, come prevede la nota apportata alla stessa legge di stabilità, i Comuni possono dichiarare di non aver potuto ottemperare all’obbligo per oggettiva impossibilità tecnica. Mancano infatti i decreti attuativi della normativa in questione».

Ma proprio su questo sottile margine legislativo sono previsti una pioggia interminabile di ricorsi al Tar visto che, di fatto, la normativa esprime questo concetto: «se non posso pagare con il Pos, parcheggio gratis».

Visto che il Comune non si è adeguato alla legge, è da considerarsi dunque inadempiente. «Rovigo, da qualche settimana, offre la possibilità di pagare il parcheggio con lo smartphone anche a distanza, grazie alla nuova app ‘Easy park’ – spiega Paulon -, si tratta comunque di un’alternativa offerta al contante. Ecco perché noi non intendiamo giustificare ‘i furbetti’ del parcheggio, ossia coloro che non pagheranno, dal primo luglio, la sosta sulle strisce blu».

Ed aggiunge: «Il Governo non ha completato il proprio lavoro: è scattato l’obbligo dei pos ma mancano i decreti attuativi per le regole di armonizzazione alle direttive europee per le commissioni bancarie e chiarimenti in merito all’interpretazione del concetto. Nel dubbio, dunque – conclude Paulon – è meglio pagare per non trovarsi spiacevoli multe».

Multe dalla quali il Comune di Rovigo ha ricavato, solo l’anno scorso, un vero e proprio tesoretto: 2 milioni 750mila euro, comprensivi delle spese di notifica e di accertamento dei verbali. Di questo totale, 1 milione 652mila 500 euro, quindi più del 50%, è stato destinato a usi previsti dalla legge, tra i quali l’acquisto di nuovi autovelox, costati circa 300 mila euro.